Occhi stanchi ma non solo: cos’è la Sindrome da Dispositivi Digitali

occhi stanchi - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Occhi stanchi, affaticati, pesanti? Potrebbe non essere un fenomeno transitorio, bensì una vera e propria sindrome. La Sindrome da Dispositivi Digitali. Un disturbo il cui nome forse ci giunge nuovo, ma che a ben pensarci è frutto degli stili di vita moderni, che hanno posto in essere routine ed abitudini che ci rendono sempre più dipendenti dai device elettronici. Tra smart working e forme di apprendimento a distanza, chiediamo ai nostri occhi sforzi maggiori rispetto al passato. Ritrovandoci con un apparato visivo stanco, provato ed appesantito da troppe ore trascorse a video. Ma come distinguere un senso di stanchezza passeggero da una vera e propria sindrome? Approfondiamo assieme l’argomento.

Sindrome da Dispositivi Digitali, cos’è?

Nota anche con il nome inglese di Digital Eye Strain, la Sindrome da Dispositivi Digitali sta assumendo i contorni di un vero e proprio problema di salute che interessa una porzione consistente della popolazione. Un problema certamente esacerbato dall’epidemia da Coronavirus, che ha vincolato buona parte delle attività formative, ludiche, sociali e lavorative all’uso di strumenti digitali. Una grande comodità, che tuttavia presenta qualche svantaggio.

La Sindrome da Dispositivi Digitali si configura dunque come un insieme di sintomi oculari che emergono a seguito dell’uso intensivo di dispositivi elettronici. Tra questi sintomi menzioniamo:

  • affaticamento visivo (sensazione di avere gli occhi stanchi)
  • iperlacrimazione
  • cefalea
  • sensazione di corpo estraneo
  • rossore e bruciore
  • visione annebbiata o sdoppiata

Non solo occhi stanchi e affaticati…

A questi sintomi si aggiungono altri fastidi che interessano l’intero organismo, con particolare riferimento al sistema muscolo-scheletrico:

  • sensazione di stanchezza e rigidità
  • dolore al collo, alle spalle e alla schiena
  • mal di testa

Come e quando insorge la Sindrome da Dispositivi Digitali?

La Sindrome da Dispositivi Digitali è il frutto di una serie di fattori, tra i quali citiamo:

  • il numero di ore continuative trascorse a video
  • il ridotto contrasto tra lettere e sfondo sugli schermi
  • la presenza di riflessi e bagliori che rendono faticosa la lettura
  • una distanza tra volto e schermo non adeguata
  • illuminazione non adeguata della stanza
  • una postura non idonea
  • una riduzione dell’ammiccamento, che pregiudica la buona lubrificazione della superficie oculare

La Sindrome nei più giovani: non solo occhi stanchi

La Sindrome da Dispositivi digitali può dare la spiacevole sensazione di avere gli occhi stanchi ed affaticati, assieme ad altri sintomi sopra descritti. Ma non solo. Nei più giovani, la Sindrome ed in particolare l’uso intensivo e prolungato dei device elettronici, può innescare o peggiorare la miopia. Il problema della progressione miopica in età evolutiva è già stato affrontato da diversi anni in Oriente, ma è oggi un problema che interessa anche il nostro paese.

Le giovani e giovanissime generazioni – quelle dei cosiddetti nativi digitali – trascorrono un numero elevatissimo di ore a video, trascurando spesso i campanelli d’allarme che l’apparato visivo restituisce. Stanchezza visiva, bruciore, senso di pesantezza, ma anche una maggiore difficoltà nel mettere correttamente a fuoco gli oggetti posti in lontananza.

E’ compito delle famiglie, dunque, condurre bambini e ragazzi agli opportuni controlli della salute visiva, ed invogliarli a ritrovare una socialità fatta di contatti umani e di momenti trascorsi anche fuori dalle mura di casa. Non a caso, una recente ricerca scientifica ha evidenziato come la luce solare sia d’aiuto per contrastare la progressione della miopia nei bambini. Largo quindi alla riscoperta delle attività ludiche e sociali all’aperto, in qualunque stagione, lontano da consolle, smartphone e videogiochi.

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Lenti ICL: quando non si può fare il laser

Lenti ICL, cosa sono, per chi sono indicate, che vantaggi offrono? Conosciamo più da vicino questa interessante opportunità di correzione permanente dei difetti visivi, pensata per chi non può accedere ai trattamenti laser oppure soffre di difetti visivi di entità elevata.

Non sempre la chirurgia laser è la soluzione idonea per tutti

Avrete sicuramente sentito parlare di idoneità alla chirurgia laser. Perché, anche se è vero che gli interventi laser per la correzione dei difetti visivi sono veloci, indolori, sicuri, e per nulla invasivi, non sempre è possibile sottoporvisi. L’idoneità alla chirurgia laser è determinata da vari fattori, tra i quali lo spessore e la morfologia della cornea. Può capitare che la cornea sia disomogenea o troppo sottile, e che l’intervento laser non sia praticabile. O ancora, che i difetti visivi siano un po’ troppo marcati. E che si renda necessario intraprendere altre strade. Per fortuna, il mondo della correzione permanente dei difetti visivi oggi è piuttosto vasto. Ed include soluzioni per consentire a qualunque tipologia di paziente di raggiungere il suo obiettivo di recupero visivo ottimale. Tra queste, figurano proprio le lenti ICL. Che sono perfette per chi non può accedere alla chirurgia laser.

Lenti ICL, caratteristiche e applicabilità

L’acronimo ICL significa Implantable Collamer Lens. Ne sentirete parlare anche con il nome di lenti fachiche. Il termine “collamer” fa riferimento al materiale che le compone: un materiale leggero, flessibile, altamente biocompatibile e straordinariamente sicuro. Si tratta di minuscole lentine molto morbide e flessibili che sono impiantate subito dietro l’iride, tramite un intervento di chirurgia oftalmica minimamente invasivo. Offrono davvero moltissimi vantaggi a chi le sceglie.

Elenchiamoli:

  • rappresentano la soluzione ideale per chi non può accedere alla chirurgia laser
  • sono invisibili
  • sono removibili chirurgicamente
  • possono essere dotate di filtro UV
  • sono indicate anche nel caso di presbiopia
  • sono ideali per correggere difetti visivi di entità elevata
  • sono consigliate anche per chi soffre di miopia forte

Lenti ICL per difetti visivi elevati

Le lenti ICL sono una soluzione bella, risolutiva e molto interessante per chi soffre di difetti visivi di entità importante. Si immagini un paziente ancora giovane che non ha ancora l’esigenza di gestire l’eventuale insorgenza della cataratta, ha ancora un cristallino sano ed efficiente ma cerca una soluzione valida e al passo coi tempi per correggere un difetto visivo molto forte. Come una miopia elevata, per esempio.

Sappiamo infatti che la miopia si presenta in età evolutiva e può raggiungere entità importanti, stabilizzandosi su di esse, anche già intorno ai 20 anni.

In questo senso le lenti ICL rappresentano la soluzione perfetta. Laddove la chirurgia laser non sia applicabile per l’entità troppo elevata del difetto e laddove non si desideri ricorrere alle tradizionali lenti intraoculari (i cristallini artificiali), si interverrà dunque con questa tipologia di lenti.

Il filtro UV presente in tutte le ICL consente altresì di proteggere l’occhio, ritardando l’insorgenza della cataratta o della maculopatia senile. E un domani, qualora la cataratta dovesse presentarsi, è possibile rimuovere agevolmente le lenti fachiche e sostituirle con un cristallino artificiale.

Le lenti fachiche fanno per me?

Stabilire le esigenze di correzione visiva, valutare lo stato complessivo di salute oculare e individuare il percorso chirurgico migliore è compito dello specialista. Come accennato, i fattori da tenere in considerazione sono diversi:

  • lo stato di salute dell’apparato visivo e l’eventuale presenza di patologie oculari
  • la tipologia e l’entità dei difetti visivi presenti
  • l’età del paziente
  • la stabilità del difetto visivo
  • le caratteristiche morfologiche della cornea e dell’occhio

Gli elementi da tenere in considerazione sono innumerevoli. Tuttavia, la chirurgia refrattiva offre nella maggior parte dei casi una soluzione interessante, risolutiva e affrontabile serenamente per la correzione permanente dei difetti visivi.

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Miopia grave, quando preoccuparsi?

Miopia grave, cos’è? Tra i difetti visivi la miopia è il più diffuso al mondo. Si stima che nel mondo occidentale ne siano affette 3 persone su 10, mentre in Oriente la quota salga addirittura a quota 8 su 10. Numeri davvero impressionanti ed in costante aumento, che esperti ed addetti ai lavori non hanno esitato a paragonare a quelli di una vera e propria pandemia. Ma fino a che punto una persona con miopia può stare tutto sommato tranquilla? Che fare quando l’entità del difetto diviene particolarmente importante? Che risvolti più avere una miopia grave sulla salute dell’occhio? Rispondiamo ad alcuni quesiti sul tema.

Cosa si intende per miopia grave o forte

Tutti i difetti visivi possono presentarsi in forme ed entità differenti. Alcuni possono essere congeniti, cioè già presenti alla nascita, altri possono insorgere nel corso della vita. Ancora, alcuni rimangono sempre tutto sommato lievi, cambiando impercettibilmente nel tempo, altri invece peggiorano sempre più con l’andare del tempo. Nella miopia accade esattamente questo: per questa ragione gli esperti parlano di progressione miopica. Nella maggior parte dei casi la miopia esordisce in età evolutiva e va via via aggravandosi nel tempo. Anche in modo importante. Quando supera le 7 diottrie, si parla appunto di miopia grave o patologica.

Qual è la differenza tra miopia leggera o media e miopia elevata?

Com’è facile immaginare, la prima e più evidente differenza tra miopia leggera o media e miopia elevata risiede nella quantità di diottrie mancanti. Nel gergo comune si sente spesso chiedere quanto ti manca? con riferimento alle diottrie. Lato medico è forse un’espressione imprecisa, ma ci dà esattamente l’idea della difficoltà visiva alla quale il miope va incontro.

Riassumendo:

  1. miopia lieve: tra -1 e -3/4 diottrie
  2. miopia media: tra -4 e -7 diottrie
  3. miopia grave o elevata: oltre -7 diottrie

Ma la differenza più importante risiede altrove. Ovvero, nel fatto che nella miopia patologica l’occhio è sottoposto ad una tensione continua che, a lungo andare, ne danneggia le strutture. In primis la retina e il nervo ottico. Questo accade perché il bulbo oculare del paziente affetto da miopia tende ad allungarsi leggermente. Ma se la miopia è importante, anche l’allungamento e la sporgenza dell’occhio saranno più importanti. Una condizione che è bene non si protragga troppo a lungo nel tempo. Non solo per la salute delle strutture oculari come la retina ed il nervo ottico, ma anche perché, per esempio, chi è affetto da miopia forte sviluppa con maggior probabilità e più precocemente la cataratta, così come la maculopatia (con la cosiddetta maculopatia miopica) ed il glaucoma.

Quando preoccuparsi della miopia forte?

Conviene preoccuparsi quando la miopia supera le 7 diottrie e quando si lascia trascorrere troppo tempo senza intervenire. Chi è affetto da una miopia forte dovrebbe pensare a non affidarsi solamente ad ausili esterni e temporanei per la sua correzione.

Oggi è possibile curare e correggere la miopia grave con la chirurgia. In questo senso, le lenti intraoculari sono altamente risolutive e performanti anche laddove vi sono carenze visive importanti. 

In cosa consiste l’intervento chirurgico per la correzione della miopia grave

Esiste una tipologia di lente intraoculare di ultima generazione forse meno nota dei tradizionali cristallini artificiali ma estremamente performante, proprio per chi soffre di miopia elevata. Le lenti intraoculari in questione prendono il nome di lenti fachiche. Sono progettate in un materiale altamente biocompatibile chiamato Collamer. Il dispositivo è già oggi diffusamente impiantato in tutto il mondo.

Le lenti fachiche si impiantano subito dietro l’iride ed hanno le seguenti caratteristiche:

  1. rappresentano la soluzione ideale per la correzione della miopia grave
  2. sono dotate di filtro UV
  3. sono impercettibili ed invisibili
  4. si possono rimuovere ove necessario

Guarda l’intervista al Dottor Lucio Buratto sul tema delle lenti fachiche per la correzione della miopia grave

Concludiamo l’approfondimento sull’importanza della correzione permanente della miopia grave rispondendo a 3 domande frequenti

1 – Cosa fare se la miopia ritorna?

Può capitare che a distanza di anni dall’intervento per la correzione della miopia forte, il difetto faccia ritorno. Cosa fare dunque? Ciascuna casistica deve essere sempre discussa con lo specialista: nella maggior parte dei casi, tuttavia, egli proporrà un ritocco laser. Un breve intervento laser totalmente indolore da eseguire esclusivamente sulla cornea.

2 – Cosa fare se dopo l’intervento per l’impianto di lenti fachiche sopraggiunge la cataratta?

I pazienti miopi sono maggiormente soggetti al rischio di sviluppare una cataratta. Qualora si presenti la cataratta, sarà possibile rimuovere la lente fachica e ricorrere ad un cristallino artificiale.

3 – Perché sottoporsi all’intervento di correzione permanente della miopia grave presso il Centro Ambrosiano Oftalmico

L’intervento è di breve durata e per nulla doloroso: le tecnologie e le strumentazioni d’avanguardia disponibili presso i centri d’eccellenza come il Centro Ambrosiano Oftalmico fanno oggi della chirurgia oftalmica una branca della medicina:

  • minimamente invasiva
  • libera dall’uso di lame e strumenti taglienti ove possibile
  • capace di raggiungere gli obiettivi prefissati con altissima precisione
  • in grado di ridurre al minimo il trauma operatorio e post operatorio
  • e di favorire un recupero post operatorio molto celere

In più, si ha la certezza di trovare chirurghi esperti nell’esecuzione di questa tipologia di interventi.

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Vuoi conoscere più da vicino le potenzialità delle lenti fachiche per la correzione dei difetti visivi elevati? Chiamaci oggi stesso: il nostro centralino è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191.

Difetti visivi elevati, si possono correggere?

Chi soffre di difetti visivi elevati ha spesso la convinzione che il suo quadro clinico lasci ben poco spazio all’immaginazione. Che, insomma, non ci sia proprio nulla da fare. Forse perché alcuni anni fa in effetti era più o meno così. Ma i tempi sono cambiati e il panorama della chirurgia oftalmica oggi offre soluzioni molto interessanti ed altamente risolutive anche per chi ha difficoltà visive molto marcate. Si pensi alla miopia forte, che pregiudica fortemente il dinamismo e la vita quotidiana di chi ne è affetto. Ma non solo. Anche l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia possono raggiungere entità importanti. E spesso presentarsi in combinazione tra di loro. Come detto, le soluzioni oggi esistono, sono tutte più che praticabili e quasi prive di controindicazioni, salvo casi particolari. E allora conosciamole assieme.

Chirurgia refrattiva per difetti visivi elevati: in cosa consiste?

La soluzione ottimale per chi soffre di difetti visivi elevati è data dalle lenti intraoculari fachiche. Si tratta di lenti che si impiantano tra l’iride e il cristallino. Sono realizzate in materiali di ultimissima generazione che le rendono altamente biocompatibili, invisibili e rimovibili ove lo si desideri. Sono altresì dotate di filtro per la protezione dai raggi ultravioletti, che come sappiamo possono danneggiare le strutture oculari durante tutto il corso dell’anno, anche in condizioni di luminosità ridotta. Infine, oltre ad essere molto ben tollerate, le lenti fachiche durano per tutta la durata della vita del paziente.

Per chi sono indicate le lenti fachiche per la correzione dei difetti visivi?

A volte non è possibile sottoporsi agli interventi laser per la correzione dei difetti visivi. I motivi possono essere diversi:

  1. una cornea disomogenea o troppo sottile per ricevere un trattamento laser
  2. uno o più difetti visivi troppo marcati

I pazienti con queste difficoltà troveranno nelle nelle lenti fachiche la soluzione ideale alle loro carenze visive, anche particolarmente elevate.

In cosa consiste l’intervento per la correzione dei difetti visivi elevati con lenti fachiche

Note anche con l’acronimo di ICL, (che sta per Implantable Collamer Lens), le lenti fachiche sono minuscole e, in mani esperte, facili da impiantare. L’intervento dura pochi minuti e si esegue previa anestesia topica: sono sufficienti alcune gocce di collirio anestetico per affrontare la seduta chirurgica senza dolore e in totale tranquillità. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico, inoltre, il paziente non è mai lasciato solo: al contrario, è accompagnato e seguito personalmente dai medici e dallo staff interno, sin dal suo ingresso in clinica e per tutta la durata della procedura.

La procedura per l’impianto delle lenti fachiche è minimamente invasiva e non presenta particolari controindicazioni. La lentina è impiantata dietro l’iride con un apposito strumento. L’intervento non è traumatico per le strutture oculari, non richiede punti di sutura e il recupero visivo è sempre molto veloce: nell’arco del giorno successivo, il paziente può già tornare alle sue consuete abitudini e cominciare a godere – solitamente con grande entusiasmo – dell’eccezionale recupero visivo ottenuto.

Vuoi saperne di più?

Sei affetto da miopia forte o da altri difetti visivi particolarmente marcati e concomitanti? Sei convinto che non esista soluzione capace di farti ritrovare la capacità visiva perduta? Considera l’idea di prenotare una visita oculistica specialistica presso il Centro Ambrosiano Oftalmico. Presso la nostra sede, un team di oculisti altamente specializzati esegue quotidianamente l’intervento di impianto di lenti fachiche su pazienti con difetti visivi elevati e molto elevati.

Laser per miopia: a chi è consigliato?

Intervento laser per miopia: a chi è consigliato? Questo argomento interessa molti dei nostri visitatori, che spesso ci scrivono per avere qualche informazione in più sul tema. Ma cominciamo dal principio. Tutti i difetti visivi di lieve e media entità si possono correggere con il laser. Anche la miopia, il difetto visivo più diffuso al mondo. Ed è anche quello che, forse un po’ più degli altri, rende chi ne soffre fortemente dipendente dall’uso degli occhiali. Ma a chi è consigliato realmente correggere la miopia con il laser? Quanto deve essere marcato il difetto visivo per essere operabile? Chi è considerato idoneo all’intervento, e chi invece no?

Due parole sulla miopia

La miopia è un difetto visivo ad ampia diffusione che porta con sé una difficoltà visiva rispetto agli oggetti posti in lontananza. La parola miopia deriva dal greco myo, “chiudere”. Un’etimologia che fa riferimento all’abitudine tipica del miope di strizzare gli occhi per cercare di vedere meglio e di mettere a fuoco le immagini più lontane. Al contrario, la visione da vicino del miope può essere buona.

Esistono diversi tipi di miopia, sia con riferimento alla sua entità, sia con riferimento alla tipologia di miopia. Per quanto riguarda l’entità della miopia, questa può essere lieve, media o elevata. Per ciò che concerne i tipi di miopia, questa può essere congenita, oppure presentarsi in età evolutiva e progredire mano a mano che il tempo avanza, sino ad arrivare a stabilizzarsi (questa seconda tipologia è la maggiormente comune). Ma vediamo subito quando e a chi è applicabile l’intervento laser per miopia.

Laser per miopia: di che si tratta?

Gli interventi di correzione laser devono essere affrontati con il giusto mix di serenità e di consapevolezza, sotto la guida di uno specialista. Non è pensabile di sottoporsi ad un intervento laser a cuor leggero, senza affrontare un percorso diagnostico composto da esami ben precisi e da colloqui approfonditi con il chirurgo che eseguirà l’intervento. E’ anche vero, tuttavia, che nella chirurgia refrattiva:

  • non si incontrano bisturi o altri strumenti taglienti (per lo meno questo è quanto accade nei centri d’eccellenza, come avremo modo di spiegare più avanti nel corso di questo articolo)
  • la durata della seduta chirurgica è piuttosto breve
  • è possibile far ritorno presso la propria abitazione già al termine della procedura

Gli strumenti laser consentono oggi di correggere efficacemente e in modo permanente la miopia da lieve a media. Le tecniche maggiormente usate prendono il nome di PRK e di FemtoLASIK.

Laser per miopia con tecnica PRK (Fotocheratotomia refrattiva)

La PRK si esegue con il laser ad eccimeri, che lavora per ablazione sulla parte più superficiale della cornea. Si immagini la cornea come se fosse la parte più superficiale di una cipolla. Vi si incontreranno diversi strati o lembi sovrapposti. Modellando la cornea nella sua porzione più superficiale con l’aiuto del laser, se ne modifica e corregge la curvatura. L’obiettivo è consentire ai raggi luminosi di penetrare nell’occhio andando a cadere perfettamente sulla retina. L’intervento è di breve durata e totalmente indolore: al paziente si somministrano infatti delle gocce di anestetico topico, perfettamente sufficiente per affrontare la seduta chirurgica in serenità. Dopo l’intervento si esegue una medicazione ed è possibile far ritorno presso la propria abitazione.

Laser per miopia con tecnica FemtoLASIK

La tecnica FemtoLASIK si esegue con due strumenti laser, laser ad eccimeri e laser a femtosecondi. In questo caso si interviene su una porzione leggermente più profonda della cornea. Ma il principio è lo stesso. Dopo aver aperto una sorta di finestrella (detta flap) sulla superficie corneale con l’ausilio del laser a femtosecondi (che si sostituisce in modo particolarmente gentile ad altri strumenti taglienti), si esegue l’ablazione con il laser ad eccimeri. Al termine della procedura, il flap è ricollocata in sede e non è necessario applicare bendaggi o punti di sutura.

Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico l’intervento con tecnica LASIK è eseguito con l’ausilio di un laser di ultima generazione, il laser a femtosecondi, che si sostituisce all’uso del bisturi. Il laser a femtosecondi apporta precisione, programmabilità e notevole sicurezza all’intera procedura. Si tratta di uno strumento laser ad altissimo apporto tecnologico, che deve necessariamente essere usato da mani esperte e competenti. In CAMO, oltre agli strumenti diagnostici e chirurgici di ultima generazione, è anche a tua disposizione un team di specialisti tra i più preparati ed esperti nel campo della chirurgia refrattiva.

Altrove è più comune trovare la tecnica LASIK senza laser a femtosecondi. In tal caso, l’apertura della flap è eseguita manualmente con un bisturi. Il taglio con lame è più traumatico per i tessuti oculari e meno preciso, oltre a causare una dilatazione dei tempi di guarigione post operatoria.

Laser per miopia, per chi è indicato?

Vediamo ora chi può sottoporsi agli interventi di chirurgia refrattiva sopra descritti. Il laser per miopia è indicato:

  • quando le caratteristiche della cornea lo consentono
  • se non si è affetti da particolari patologie oculari
  • se non si è affetti da patologie sistemiche importanti, come per esempio il diabete
  • quando il difetto visivo è stabile, cioè nell’ultimo anno ha cessato la sua progressione (questo avviene solitamente intorno ai 20 anni)
  • da rimandare invece se si è in gravidanza o allattamento, condizioni che possono modificare temporaneamente la capacità visiva della paziente

Menzioniamo infine tutte le ragioni che non sono di indole medica per le quali si consiglia l’intervento laser per miopia:

  • esigenze lavorative: per chi guida a lungo, o svolge una mansione lavorativa che richiede una buona capacità visiva da lontano
  • desiderio personale di indipendenza dagli occhiali
  • se si pratica molto sport

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Saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva e di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

Come curare presbiopia, miopia e cataratta in una mossa sola

presbiopia, miopia, cataratta - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

La miopia è il difetto visivo più diffuso al mondo. Gli stili di vita moderni, orientati alla sedentarietà ed all’uso intensivo dei device elettronici, sono in gran parte complici di una diffusione a macchia d’olio della miopia. Un’incidenza che gli esperti non esitano a paragonare ad una vera e propria pandemia, che interessa in gran parte le generazioni più giovani. Le stesse che, giunte alla soglia dei 40 anni, devono fare i conti con la presbiopia, il difetto visivo tipico della mezza età, appunto. E che rende difficoltosa la visione da vicino. E come se non bastasse, nel giro di pochi anni, fa spesso il suo esordio anche la cataratta. Quanta fatica per i nostri occhi!

Presbiopia, miopia, cataratta

Tre problemi, diverse difficoltà, un’occasione preziosa

Come accennato in apertura, miopia, presbiopia e cataratta sono tre disturbi oculari ben distinti tra di loro. Che tuttavia nel corso della vita possono presentarsi uno dopo l’altro. Capita dunque di arrivare ad un’età matura – ma tutto sommato non così avanzata – e di trovarsi a dover fare i conti con una difficoltà visiva a tuttotondo, che porta con se’ diversi sintomi:

  • difficoltà visiva da lontano
  • difficoltà visiva da vicino
  • percezione imprecisa e poco definita dei contorni delle cose
  • visione poco vivida e nitida dei colori

Come detto, oggi si tende ad arrivare ad un’età avanzata in condizioni psicofisiche di gran lunga migliori rispetto a quelle delle generazioni precedenti. L’aspettativa media di vita si è dilatata notevolmente. Si vive di più e si vive meglio di quanto non facessero i nostri nonni. I notevoli miglioramenti sul fronte della qualità di vita e i progressi in ambito medico e sanitario degli ultimi decenni hanno fatto sì che oggi un anziano sia persona dinamica, indipendente, autonoma, piena di interessi, partecipe della vita familiare.

Pensare di correggere in modo permanente i propri difetti visivi e di curare la cataratta è dunque un’occasione preziosa da cogliere al volo. Vediamo subito in cosa si traduce sul fronte pratico questa occasione.

Come correggere presbiopia, miopia e cataratta

Anche la chirurgia oftalmica negli ultimi 20 anni ha fatto passi da gigante. E con essa la scienza dei materiali applicata alla chirurgia. Un mix vincente che, se nelle mani dei chirurghi più esperti, può regalarci davvero una straordinaria opportunità. L’opportunità di curare la cataratta e, al contempo, di correggere diversi difetti visivi, di qualunque entità.

La soluzione a presbiopia, miopia e cataratta è un intervento di chirurgia oftalmica di breve durata e totalmente indolore. Grazie a questo intervento, il cristallino oramai opacizzato è rimosso e sostituito da un cristallino artificiale. Le peculiarità di questo cristallino artificiale sono le seguenti:

  • è totalmente biocompatibile, il che significa che è perfettamente tollerato dai tessuti circostanti
  • non va incontro ad opacizzazione o usura e dura per tutta la vita del paziente
  • restituisce al paziente una visione nitida e precisa di forme, contorni delle cose e colori, correggendo e curando la cataratta
  • consente al tempo stesso di correggere più difetti visivi grazie ad una gamma di profondità di fuoco particolarmente vasta e performante (caratteristica che la rende ideale per correggere difficoltà visive come la presbiopia ma anche la miopia, restituendo un’ottima capacità visiva da una distanza di circa 40cm sino all’infinito)

Lenti intraoculari EDOF

Questo tipo di lente intraoculare così d’avanguardia prende il nome di EDOF. In CAMO le lenti intraoculari EDOF (Extended Depth of Focus) sono impiantate quotidianamente con grande successo. Ad eseguire l’intervento, troviamo un team di chirurghi tra i più competenti ed esperti nel campo.

Le lenti intraoculari EDOF rappresentano una piccola rivoluzione nel campo della chirurgia oftalmica orientata sia alla cura della cataratta, sia alla correzione permanente dei difetti visivi. Si tratta di una soluzione altamente performante, notevolmente versatile e personalizzabile, ma anche straordinariamente sicura. Optare per un intervento di sostituzione del cristallino opacizzato con una IOL EDOF significa riacquistare una vista nitida e pulita.

E non solo: diversi studi scientifici hanno dimostrato che avere una vista efficiente in età matura o avanzata consente di conservare al meglio le proprie capacità cognitive. Insomma, permette di arrivare all’età più avanzata in uno stato psicofisico ottimale.

Vuoi conoscere meglio le lenti intraoculari EDOF?

Per prenotare una visita specialistica o per rivolgerci eventuali domande sul tema, non esitare e contattarci. Siamo disponibili dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

Chirurgia refrattiva: finalmente addio agli occhiali

chirurgia refrattiva - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Il desiderio di fare a meno degli occhiali ti accompagna da lungo tempo ma hai sempre pensato che, in fondo, si tratti di un sogno irrealizzabile. Ebbene, non è così. La chirurgia refrattiva, al contrario, mantiene ciò che promette e consente davvero di fare a meno degli occhiali. Ed ora ci accingiamo a spiegarti come e perché.

Come correggere difetti visivi lievi o medi con la chirurgia refrattiva

Oggi con un breve intervento laser è possibile correggere difetti visivi di entità da molto lieve a media.

Capita per esempio che un paziente trascorra infanzia e giovinezza senza necessità di usare gli occhiali. Raggiunta l’età adulta, intorno ai 40 anni, si trova a dover fare i conti con la presbiopia e con essa anche con l’ipermetropia. Spesso chi è affetto da una leggera ipermetropia se ne rende conto solamente intorno alla quarantina, quando fa il suo esordio la presbiopia. Un piccolo choc spesso difficile da accettare, a dispetto dell’entità esigua dei difetti (per lo meno nella loro fase iniziale): un cambiamento che non interessa solamente le capacità visive, ma anche stili di vita ed abitudini ben radicate nel tempo.

La chirurgia refrattiva accontenta questo tipo di pazienti liberandoli in modo permanente degli occhiali. Un semplice intervento laser consente di intervenire solamente sulla cornea, correggendo i difetti refrattivi in pochi minuti ed in maniera del tutto indolore. Una volta eseguito l’intervento i difetti non faranno più ritorno, salvo casi eccezionali in cui può rendersi necessario un piccolo “ritocco laser” a distanza di qualche tempo.

La chirurgia refrattiva viene in aiuto anche in caso di difetti molto marcati

Prendiamo ora il esame la casistica diametralmente opposta rispetto a quella sopra descritta. Immaginiamo dunque un paziente stanco di indossare gli occhiali da una vita, ad esempio con una miopia molto elevata. Ad ogni visita oculistica, si trova a dover cambiare gli occhiali.

In questo caso le protagoniste sono le IOL fachiche. Si tratta di minuscole e sottilissime lentine personalizzabili sulla base delle esigenze visive del paziente. Le lenti si impiantano all’interno dell’occhio, dietro l’iride.

Cosa sono le IOL fachiche

Le lenti fachiche ICL sono lenti intraoculari impiantate chirugicamente subito dietro l’iride. Sono l’ideale per esempio per chi non è idoneo all’intervento con soli strumenti laser ed offrono indubbi vantaggi. Tra questi menzioniamo la protezione dai raggi UV e l’ottima performance in condizioni di luminosità esigua.

Cristallini artificiali, piccole lenti per grandi vantaggi

Capita sovente di associare i cristallini artificiali al solo intervento di cataratta. Ebbene, conviene sapere che i cristallini artificiali possono essere usati anche in giovane età nell’ambito di un intervento di chirurgia refrattiva. E che si rivelano molto utili in particolar modo per chi è affetto da presbiopia. Sarà dunque possibile impiantare un cristallino artificiale dotato del potere diottrico necessario al paziente. Una scelta decisamente lungimirante, che in qualche modo gioca d’anticipo rispetto all’esordio della cataratta, che come sappiamo ha un’incidenza molto elevata tra la popolazione over 50. Insomma, i cristallini artificiali sono davvero versatili perché abbinano la correzione di difetti visivi anche marcati alla cura o prevenzione della cataratta.

Laser a Femtosecondi, cos’è e a cosa serve

Il laser a Femtosecondi è uno strumento di ultima generazione che trova oggi impiego in più ambiti della chirurgia oftalmica. Anche in chirurgia refrattiva. Si tratta di un sofisticato laser, altamente programmabile, sicuro e incredibilmente gentile con i tessuti oculari. Emette impulsi infrarossi dell’ordine di un milionesimo di miliardesimo di secondo, riuscendo a sostituirsi in maniera delicatissima e precisa a strumenti taglienti che oramai possiamo considerare superati. Maneggiarlo non è da tutti: ci vogliono competenza, professionalità ed esperienza. Questo laser è oggi appannaggio di pochi centri d’eccellenza in Italia, tra cui il Centro Ambrosiano Oftalmico.

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Nel corso della tua visita oculistica specialistica presso il Centro Ambrosiano Oftalmico potremo fare insieme il punto sulla tua salute visiva ed indicarti il percorso chirurgico più idoneo per trasformare il tuo desiderio in una realtà concreta. Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 636 1191.

Lenti fachiche per la miopia elevata: intervista a Lucio Buratto

La miopia elevata non può essere corretta con il laser. Si tratta infatti di una condizione patologica ed è molto più forte della miopia più comune. La soluzione è nelle lenti fachiche, dette anche ICL. Minuscole lenti intraoculari che, impiantante dietro l’iride, permettono una correzione perfetta del difetto visivo elevato. Scopriamo di più in questa video intervista al Dott. Lucio Buratto realizzata da Melania Sorbera per Medical Excellence TV.

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Non esitare a scrivere o a chiamare il Centro Ambrosiano Oftalmico. Saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva e di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

 

Intervento di cataratta refrattiva: le ultime novità

intervento di cataratta refrattiva - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

Avrete sicuramente sentito parlare diverse volte dell’intervento di cataratta. E di come questo consenta di risolvere in modo permanente l’opacizzazione naturale del cristallino, permettendo al paziente di affrontare l’età matura con un ritrovato senso di autonomia e di dinamismo. Non tutti sanno, però, che oggi l’intervento di cataratta ha compiuto un vero e proprio balzo in avanti. Un progresso straordinario che ha trasformato la sostituzione del cristallino in un’eccezionale opportunità di recupero visivo. Combinando in una mossa sola l’operazione di cataratta con l’intervento di chirurgia refrattiva. Ma in cosa consiste questa opportunità? E in termini del tutto pratici, quali vantaggi offre a chi vi si sottopone? Scopriamolo assieme.

Intervento di cataratta refrattiva: di che si tratta?

L’intervento di cataratta è una procedura chirurgica mirata alla sostituzione del cristallino naturale con un cristallino artificiale. Questa sostituzione si rende necessaria quando il cristallino – la minuscola lente situata all’interno del nostro occhio – si opacizza. Il cristallino è indispensabile per la funzione visiva perché consente il passaggio dei raggi luminosi e li convoglia verso la retina. Proprio come la lente di una macchina fotografica. E la sua opacizzazione, seppur patologica, è naturale. Appare chiaro, dunque, che sostituire il cristallino è sempre necessario nel caso in cui si presenti la cataratta.

Ma cos’è la cataratta refrattiva? Ebbene, gli interventi di chirurgia refrattiva sono una serie di procedure per correggere i difetti visivi. Ovvero: miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.

In che modo è possibile combinare un intervento di cataratta con un intervento di chirurgia refrattiva? Che cosa hanno a che fare tra di loro cataratta e difetti visivi? Rispondiamo subito alla domanda. La moderna scienza medica ha oggi messo a disposizione dei pazienti una serie di cristallini artificiali dotati di grandissime potenzialità.

Lenti intraoculari EDOF: ecco cosa rende l’intervento di cataratta refrattiva particolarmente interessante

Operare la cataratta consente di recuperare una buona qualità visiva con particolare riferimento ai contorni delle cose ed alla nitidezza dei colori. Con l’impianto delle lenti intraoculari EDOF, si ottengono innumerevoli vantaggi rispetto a quelli offerti da altre lenti intraoculari di precedente concezione. Scopriamone alcuni:

  • consentono di liberarsi dall’uso degli occhiali per guidare, andare a passeggio, praticare sport, guardare la televisione, dunque per la visione per medie e lunghe distanze
  • permettono di fare a meno degli occhiali per leggere giornali, riviste, istruzioni, etichette di prodotti (visione da vicino)
  • regalano una definizione visiva ottimale a tutte le distanze: i contorni delle cose sono precisi, i colori nitidi e vividi
  • sono altamente performanti anche in condizioni di scarsa luminosità: ideali per chi deve guidare dopo l’imbrunire, per esempio, o per chi non rinuncia ad una passeggiata serale

Grazie alle lenti EDOF, l’intervento di cataratta refrattiva diventa una straordinaria opportunità per tornare a vedere non come prima, ma meglio di prima. Alta definizione visiva, meno pensieri, più senso di libertà ed indipendenza. Sotto il profilo emotivo e psicologico, questo genere di intervento restituisce la voglia di ottimismo e di vivere una vita attiva e dinamica, che a volte in età avanzata si tende a perdere. Non a caso, diverse ricerche scientifiche hanno sottolineato come mantenere efficienti ed in buona salute i propri cinque sensi, con particolare riferimento alla vista e all’udito, consenta di prevenire l’insorgenza di disturbi cognitivi.

A proposito di prevenzione: quando l’intervento è lungimirante

L’intervento di cataratta refrattiva è sempre più spesso la scelta d’elezione di tanti pazienti in età adulta (ma non avanzata) che cominciano a manifestare qualche lieve sintomo di cataratta o sono preoccupati per la sua eventuale insorgenza. Sottoporsi all’intervento quanto prima è una scelta decisamente lungimirante: si sceglie dunque di giocare d’anticipo, evitando di andare incontro all’opacizzazione del cristallino (o bloccando sul nascere i primissimi sintomi della cataratta) e cogliendo quanto prima tutti gli straordinari benefici offerti dall’operazione anche sul piano della correzione dei difetti visivi.

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Prenota la tua visita oculistica per la cataratta chiamando dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191. Saremo lieti di illustrarti tutti i vantaggi dell’intervento di cataratta con impianto di lenti intraoculari Premium.

Miopia: come gestirla ad ogni età

La miopia è, tra i difetti visivi, quello più diffuso al mondo. Ed è anche quello che, complici i cambiamenti degli stili di vita, la dilatazione dei tempi di scolarizzazione, l’impatto dell’uso massiccio di dispositivi digitali e, più in generale, l’ambiente nel quale si vive, è destinato ad incrementare la sua diffusione nell’arco dei prossimi decenni. Il difetto fa solitamente la sua comparsa in età pediatrica e, in virtù di un processo naturale chiamato progressione miopica, tende a peggiorare e ad evolversi nel tempo. Ma non è sempre così. A volte la miopia si presenta già alla nascita (miopia congenita), altre volte si manifesta in età già adulta, in concomitanza con altre patologie oculari (miopia patologica o degenerativa). Appare chiaro, dunque, che se il filo conduttore della miopia è il non vedere bene da lontano, essa non è sempre uguale a se stessa. Vediamo dunque come affrontare, vivere e se possibile risolvere il difetto visivo in tutte le fasi della vita.

La miopia semplice

Come detto, la miopia semplice è quella che si presenta in età pediatrica ed evolve pian piano sino a raggiungere una sua stabilità, solitamente intorno ai 20 anni. In generale, la miopia semplice si può classificare in lieve, moderata o grave. L’entità si misura in diottrie, come avviene anche nel caso degli altri difetti visivi. Trattare e monitorare opportunamente la miopia in questa fase della vita è responsabilità dei genitori. Sino a quando il difetto non raggiunge una sua stabilità e sino al termine dell’età evolutiva, l’unica strada per correggere la miopia è quella temporanea dell’occhiale da vista. Ma è davvero fondamentale. Sottoporre i ragazzi a controlli periodici della salute oculare consente loro di vivere la meglio la loro età evolutiva, godendo della giusta correzione visiva e affrontando la scuola e la socialità con il giusto grado di sicurezza ed autostima.

Trattare la miopia quando è stabile

Quando la miopia ha raggiunto una sua stabilità, è possibile intervenire per correggerla in modo permanente. Le opzioni e le tecniche oggi disponibili sono innumerevoli e sono tutte sicure. E i risultati forniti da queste tipologie di interventi sono durevoli nel tempo.

La miopia lieve o media è trattabile con successo grazie ad una gamma di interventi laser decisamente interessanti. E’ possibile dunque orientarsi verso la PRK (cheratotomia fotorefrattiva con laser ad eccimeri), oppure verso la tecnica LASIK, eseguita con o senza ausilio del laser a femtosecondi (in questo caso, si chiama FemtoLASIK). Ovviamente, non sta al solo paziente prendere la decisione del tipo di intervento laser da eseguire. La decisione è condivisa, e sarà il frutto di una visita oculistica specialistica e di un colloquio con il chirurgo che eseguirà l’intervento. In generale, ad ogni modo, tutti gli interventi laser per la correzione permanente della miopia hanno le seguenti caratteristiche:

  • sono indolori, sicuri, di breve durata
  • offrono risultati tangibili e durevoli nel tempo
  • si eseguono sulla cornea, cioè sulla porzione superficiale di tessuto oculare
  • hanno un recupero post operatorio breve o addirittura brevissimo (dipende dalla tecnica prescelta)

Anche per la miopia semplice nella sua manifestazione forte le soluzioni per la correzione permanente del difetto non mancano. In tal caso, è possibile combinare un intervento laser sulla superficie oculare con l’impianto di una lente intraoculare fachica (ICL) o con un cristallino artificiale, quest’ultimo in sostituzione a quello naturale.

La miopia degenerativa o patologica

La miopia può fare anche la sua comparsa in età già adulta. E può essere associata ad alcune patologie oculari come il glaucoma, la cataratta ed alcune patologie della retina. In quel caso è necessario valutare come prendersi cura della salute oculare in toto. Ma spesso curare una patologia oculare può rivelarsi occasione preziosa per correggere in modo permanente la miopia. Per esempio, l’intervento di cataratta è l’opportunità per optare per un cristallino artificiale dotato del potere diottrico necessario a correggere la miopia e tornare a vedere anche meglio di prima.

Il panorama delle possibilità per quanto riguarda la correzione temporanea o permanente della miopia è molto vasto. Come è facile intuire, la scelta delle soluzioni e delle strade da intraprendere dipende da innumerevoli fattori: età, dallo stato di salute oculare, aspettative personali e altri.

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Soffri di miopia e stai pensando di correggerla in modo permanente? Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione. Saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva e di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.