Glaucoma e inquinamento, quale connessione?
Il glaucoma è una patologia oculare tra le più diffuse al mondo, tuttavia non se ne parla mai abbastanza. Conoscerne i sintomi, le caratteristiche e gli eventuali esiti può essere invece un’arma preziosa, fondamentale per prevenirla e per gestirla adeguatamente. Oggi spendiamo due parole sul legame tra glaucoma e inquinamento, e scopriamo fino a che punto vivere in aree fortemente inquinate può essere considerato fattore predisponente l’esordio della patologia.
Cos’è il glaucoma
Quando si parla di disturbi della vista o di patologie oculari saltano sempre alla mente la miopia o la cataratta per la loro ampia diffusione a livello mondiale. A tal punto che ci sembra di avere una certa familiarità con questi temi. Ma possiamo affermare lo stesso con riferimento al glaucoma? Forse no. Eppure, si tratta una delle patologie oculari maggiormente diffuse al mondo, oltre ad essere la seconda causa di cecità a livello globale.
Ebbene, il glaucoma è una patologia oculare che si presenta solitamente in età adulta e che si caratterizza da:
- elevata e persistente pressione intraoculare
- permeabilità dei tessuti deputati all’assorbimento dell’umore acqueo presente all’interno delle strutture oculari.
Uno status quo che a lungo andare finisce per compromettere la funzionalità di tutte le strutture oculari ma ancor di più del nervo ottico. Sfortunatamente, i danni prodotti dalla patologia non sono mai reversibili: ciò che è necessario fare, al contrario, è giungere ad una diagnosi tempestiva ed adoperarsi per rallentare o ancor meglio arrestare l’avanzamento della patologia.
Effetti dell’inquinamento sulla salute oculare
L’Organizzazione Mondiale della Sanità – supportata dai dati emersi da innumerevoli ricerche scientifiche – lo conferma: un’esposizione intensiva e protratta nel tempo ad inquinamento atmosferico può esercitare effetti negativi sulla salute del nostro organismo a più livelli. Anche in età pediatrica. Diventando fattore predisponente di diverse patologie, tra cui spiccano quelle respiratorie, ma anche quelle cardiovascolari e, non ultimi, i tumori.
Per quanto riguarda la salute visiva, la scienza conferma altresì che una prolungata esposizione all’inquinamento atmosferico può concorrere all’esordio di innumerevoli patologie, tra cui
- cataratta
- retinopatia diabetica
- degenerazione maculare senile
- glaucoma
- occhio secco
In che modo l’inquinamento atmosferico può contribuire all’insorgenza del glaucoma
Il glaucoma è una patologia particolarmente articolata. Le stesse cause della patologia sono ancora in corso di studio. Si consideri peraltro che la maggior parte delle patologie è frutto di un mix tra cause genetiche, ambientali, stili di vita ed altro.
Per ciò che concerne la connessione tra glaucoma e inquinamento, tuttavia, alcuni ricercatori ritengono che quest’ultimo svolga un ruolo non trascurabile nell’esordio della patologia, facendo riferimento, in particolare, ad un’esposizione ad aria inquinata e poco salubre caratterizzata da polveri sottili in sospensione di dimensioni molto piccole (PM 2 / 2.5).
Come trattare efficacemente e tempestivamente il glaucoma
Terapia farmacologica o chirurgica, due opzioni tradizionali alla cura del glaucoma
Esistono diversi livelli di trattamento del glaucoma: questi dipendono in gran parte dallo stadio della patologia. La terapia farmacologica rimane la costante nella maggior parte dei pazienti e prevede la somministrazione di appositi colliri. Anche laddove il glaucoma sia in una fase d’esordio e non abbia pregiudicato la capacità visiva di chi ne soffre, è fondamentale aderire con precisione alla terapia. Non si dimentichi che si tratta di una patologia silente: non sperimentare sintomi o non provare dolore non significa non esserne affetti. Soprassedere rispetto alla terapia o assumerla con andamento altalenante può favorire il peggioramento del quadro clinico.
Laddove invece la diagnosi avvenga quando il glaucoma sia ad uno stadio maggiormente avanzato, si ricorre solitamente alla chirurgia. L’intervento chirurgico prende il nome di trabeculectomia ed ha l’obiettivo di ripristinare la corretta pressione intraoculare creando una via di deflusso all’umore acqueo.
Cura del glaucoma con laser SLT: in cosa consiste il trattamento
Nel panorama degli approcci terapeutici al glaucoma si inserisce oggi anche un trattamento laser particolarmente interessante ed innovativo. E’ la trabeculoplastica laser selettiva, da cui l’acronimo SLT. Grazie ad uno strumento laser particolarmente intelligente e nel corso di una seduta totalmente indolore e della durata di pochi minuti, è possibile intervenire dando una concreta battuta d’arresto alla patologia.
Ciò che accade è che i tessuti – resi impermeabili dal glaucoma – tornano ad essere permeabili, consentendo il deflusso dell’umor acqueo e riducendo la pressione intraoculare. I benefici di questo trattamento sono tangibili e durevoli nel tempo e rappresentano un ottimo compromesso tra la terapia farmacologica e quella chirurgica.
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