In arrivo la prima IOL elettronica autofocalizzante?
Per ora si tratta solamente di un progetto ma, investitori permettendo, un domani questa lente intraoculare potrebbe diventare una realtà concreta ed essere impiantata con successo in molti pazienti affetti da cataratta. Ci riferiamo alla prima IOL elettronica autofocalizzante, una lente intraoculare di ultima generazione che promette di rivoluzionare il mondo dell’oftalmologia. Vediamo meglio di che si tratta.
Cosa sono le lenti intraoculari e perchè sono così utili
Prima ancora dell’invenzione della prima lente intraoculare autofocalizzante – il cui progetto è in attesa di investitori per tramutarsi in un prodotto concreto ed approdare un domani sul mercato – le lenti intraoculari (IOL) hanno già rivoluzionato ampiamente il mondo della chirurgia oftalmica. Grazie a questo tipo di lenti, oggi con all’intervento di rimozione della cataratta è possibile ottenere più risultati in un’unica soluzione. Le lenti intraoculari disponibili sul mercato sono infatti di diversi tipi, pensate per far fronte alle esigenze di una rosa sempre più ampia di pazienti. La loro versatilità e la loro capacità di essere altamente personalizzabili le rende davvero una soluzione ottimale per chi desidera risolvere la cataratta ed i difetti visivi in un solo intervento.
Quali tipologie di IOL esistono?
In linea generale, tutte le lenti intraoculari sono realizzate in un materiale plastico molto ben tollerato. Una volta impiantate, peraltro, esse non andranno più sostituite per tutta la durata della vita del paziente. Le lenti intraoculari presenti sul mercato sono di diverse tipologie e differiscono per dimensioni, materiale, forma e potere diottrico. Riassumendo, le tipologie di IOL sono:
- monofocali: sono pensate per correggere un unico difetto visivo;
- multifocali: sono pensate per correggere più difetti visivi e per permettere al paziente di vedere bene sia da vicino che da lontano;
- toriche: sono pensate per correggere anche l’astigmatismo e sono dotate di una caratteristica che può essere aggiunta sia alle monofocali che alle multifocali.
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Come avviene l’impianto di una IOL?
L’impianto di una lente intraoculare può avvenire in due contesti differenti:
- nell’ambito dell’intervento di facoemulsificazione, cioè in occasione della rimozione della cataratta. In questo caso la IOL andrà a sostituire il cristallino naturale oramai opacizzato;
- nell’ambito di un intervento di correzione dei difetti visivi in un paziente ancora giovane che non ha interesse nel rimuovere il cristallino naturale. Questa tecnica prende il nome di tecnica “dei due cristallini” e permette al paziente di non rinunciare alla capacità accomodativa che il cristallino naturale è ancora capace di offrire, e di risolvere al contempo i suoi difetti visivi anche marcati.
Cosa promette la nuova lente intraoculare autofocalizzante?
La nuova lente intraoculare autofocalizzante sarà una lente “intelligente” capace di replicare la naturale funzione accomodativa svolta dal cristallino. Ovunque il paziente rivolga lo sguardo, essa riuscirà a regolare la propria forma ed a comportarsi di conseguenza, aiutando e favorendo la corretta messa a fuoco. Un aiuto davvero prezioso per chi soffre di presbiopia, che ad oggi ricorre ancora all’uso degli occhiali per leggere il giornale o compiere piccole grandi azioni ad una distanza ravvicinata. Per ora l’idea è ancora in uno stadio embrionale ed esiste solamente un prototipo. Non ci resta che attendere l’arrivo degli investitori per capire se questo progetto diverrà una realtà concreta capace di rivoluzionare davvero il mondo dell’oftalmologia offrendo una nuova opportunità ai pazienti che si sottoporranno all’intervento di cataratta.