Lenti EDOF o Trifocali: vantaggi e differenze
I progressi sia in ambito medico e scientifico che nel settore delle tecnologie biomediche hanno portato la chirurgia oftalmica, oggi, ad un livello di innovazione, di accuratezza e di personalizzazione dei trattamenti mai visto prima d’ora. Uno status quo che è possibile apprezzare in particolar modo nei centri d’eccellenza. Qui, professionalità d’alto profilo e tecnologie di ultima generazione offrono ai pazienti una gamma di servizi decisamente interessanti. Tra questi, non possiamo non menzionare gli interventi mirati alla correzione permanente dei difetti visivi, anche marcati, ed anche in concomitanza a patologie oculari come la cataratta. A questo proposito, l’avanguardia oggi è rappresentata dalle lenti intraoculari: minuscole lenti impiantate internamente all’occhio, biocompatibili, molto versatili ed altamente personalizzabili. A ciascuno la sua, insomma. Conosciamole dunque più da vicino, andando ad illustrare caratteristiche e differenze di due tipologie in particolare: le trifocali e le lenti a profondità di fuoco continua (EDOF).
Lenti EDOF e lenti trifocali: caratteristiche
La dilatazione dell’aspettativa di vita di ciascuno di noi posta in essere dai comfort moderni e dal progresso in ambito medico e tecnologico ha fatto sì che la presbiopia sia diventata una “compagna di viaggio” poco gradita per buona parte della nostra esistenza. Ecco perché oggi c’è un forte interesse nei confronti di tutte le tipologie di lenti intraoculari capaci di offrire una buona capacità visiva anche da vicino o per lo meno a distanza intermedia. Tutte le lenti intraoculari – alcune più, altre meno – possono presentare insieme ai grandi vantaggi anche qualche piccolo inconveniente: ci riferiamo, ad esempio, agli aloni ed agli sfocamenti tipici della visione notturna legati alle lenti trifocali. Eppure, si consideri che anche il cristallino naturale non è esente da piccoli fastidi: ne sono un esempio i leggeri aloni che tutti vediamo attorno ai lampioni o alla visione imprecisa data da un occhiale con lenti un po’ appannate. Ma conosciamo più da vicino le IOL trifocali e le IOL EDOF.
Lenti intraoculari trifocali
Le lenti intraoculari trifocali sono progettate per avere 3 fuochi. Si avrà dunque un fuoco per lontano, uno per le distanze intermedie (computer e cose simili) e uno per vicino. Lo svantaggio di questo tipo di lente è che non vi è un continuum tra i tre fuochi, oltre a qualche problema di qualità visiva: il vantaggio è che offrono una buona potenza diottrica anche per le distanze molto ravvicinate.
Esempio: un paziente che desidera praticare un hobby come il ricamo o che non è disposto a ricorrere, anche occasionalmente, ad occhiale da lettura, prediligerà le trifocali. Capiterà, tuttavia, che egli possa vedere qualche leggero alone alle distanze intermedie e lontane, specie dopo l’imbrunire.
Lenti intraoculari EDOF
Le lenti intraoculari a profondità di fuoco continua sono progettate per avere innumerevoli punti di fuoco. Questi vanno a creare un continuum che, da una distanza ravvicinata di circa 40 cm, si estende fino all’infinito. Presentano meno inconvenienti rispetto alle trifocali (meno aloni e più definizione visiva anche in condizioni di luminosità ridotta), ma sono meno potenti alle distanze molto ravvicinate. In generale, le lenti EDOF di ultima generazione offrono un comfort visivo ottimale in condizioni di scarsa luminosità e alle distanze intermedie. Ed eliminano quasi del tutto i classici aloni o sfocamenti dati da altre tipologie di lenti intraoculari.
Esempio: un paziente che faccia il pendolare e si trovi a guidare spesso in condizioni di poca luce o che senta l’esigenza di lavorare al computer senza usare occhiali da vista o lenti a contatto, potrà trovare beneficio nelle lenti EDOF. Avrà dunque l’indipendenza dagli occhiali: potrà guidare in condizioni di poca luce senza alcun disagio e leggere il cruscotto della sua auto sempre senza alcun ausilio esterno. Ma per leggere il giornale dovrà avvalersi di un occhiale da lettura.
Come scegliere tra lenti EDOF o trifocali
La scelta tra lenti EDOF e trifocali è il frutto di un colloquio approfondito con lo specialista. Sarà lo specialista, sulla base dello stato di salute visiva del paziente e tenendo conto delle sue aspettative, ad indirizzare il paziente verso la tipologia di lente intraoculare maggiormente indicata. In generale, se si vede la cosa dal lato paziente, l’obiettivo sarà raggiungere il giusto e desiderato comfort visivo in accordo con le proprie abitudini ed il proprio stile di vita. Molto spesso uno degli obiettivi principali è ottenere l’indipendenza dagli occhiali. Altre volte, invece, il paziente non è ben disposto nei confronti di alcuni inconvenienti visivi come i sopracitati aloni e quindi occorre fornire una soluzione appropriata. Altre volte ancora, il paziente svolge una professione che lo porta ad avere esigenze visive ben precise e quindi occorre una soluzione veramente personalizzata. Compito di un professionista ben preparato!
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