Occhi stanchi ma non solo: cos’è la Sindrome da Dispositivi Digitali
Occhi stanchi, affaticati, pesanti? Potrebbe non essere un fenomeno transitorio, bensì una vera e propria sindrome. La Sindrome da Dispositivi Digitali. Un disturbo il cui nome forse ci giunge nuovo, ma che a ben pensarci è frutto degli stili di vita moderni, che hanno posto in essere routine ed abitudini che ci rendono sempre più dipendenti dai device elettronici. Tra smart working e forme di apprendimento a distanza, chiediamo ai nostri occhi sforzi maggiori rispetto al passato. Ritrovandoci con un apparato visivo stanco, provato ed appesantito da troppe ore trascorse a video. Ma come distinguere un senso di stanchezza passeggero da una vera e propria sindrome? Approfondiamo assieme l’argomento.
Sindrome da Dispositivi Digitali, cos’è?
Nota anche con il nome inglese di Digital Eye Strain, la Sindrome da Dispositivi Digitali sta assumendo i contorni di un vero e proprio problema di salute che interessa una porzione consistente della popolazione. Un problema certamente esacerbato dall’epidemia da Coronavirus, che ha vincolato buona parte delle attività formative, ludiche, sociali e lavorative all’uso di strumenti digitali. Una grande comodità, che tuttavia presenta qualche svantaggio.
La Sindrome da Dispositivi Digitali si configura dunque come un insieme di sintomi oculari che emergono a seguito dell’uso intensivo di dispositivi elettronici. Tra questi sintomi menzioniamo:
- affaticamento visivo (sensazione di avere gli occhi stanchi)
- iperlacrimazione
- cefalea
- sensazione di corpo estraneo
- rossore e bruciore
- visione annebbiata o sdoppiata
Non solo occhi stanchi e affaticati…
A questi sintomi si aggiungono altri fastidi che interessano l’intero organismo, con particolare riferimento al sistema muscolo-scheletrico:
- sensazione di stanchezza e rigidità
- dolore al collo, alle spalle e alla schiena
- mal di testa
Come e quando insorge la Sindrome da Dispositivi Digitali?
La Sindrome da Dispositivi Digitali è il frutto di una serie di fattori, tra i quali citiamo:
- il numero di ore continuative trascorse a video
- il ridotto contrasto tra lettere e sfondo sugli schermi
- la presenza di riflessi e bagliori che rendono faticosa la lettura
- una distanza tra volto e schermo non adeguata
- illuminazione non adeguata della stanza
- una postura non idonea
- una riduzione dell’ammiccamento, che pregiudica la buona lubrificazione della superficie oculare
La Sindrome nei più giovani: non solo occhi stanchi
La Sindrome da Dispositivi digitali può dare la spiacevole sensazione di avere gli occhi stanchi ed affaticati, assieme ad altri sintomi sopra descritti. Ma non solo. Nei più giovani, la Sindrome ed in particolare l’uso intensivo e prolungato dei device elettronici, può innescare o peggiorare la miopia. Il problema della progressione miopica in età evolutiva è già stato affrontato da diversi anni in Oriente, ma è oggi un problema che interessa anche il nostro paese.
Le giovani e giovanissime generazioni – quelle dei cosiddetti nativi digitali – trascorrono un numero elevatissimo di ore a video, trascurando spesso i campanelli d’allarme che l’apparato visivo restituisce. Stanchezza visiva, bruciore, senso di pesantezza, ma anche una maggiore difficoltà nel mettere correttamente a fuoco gli oggetti posti in lontananza.
E’ compito delle famiglie, dunque, condurre bambini e ragazzi agli opportuni controlli della salute visiva, ed invogliarli a ritrovare una socialità fatta di contatti umani e di momenti trascorsi anche fuori dalle mura di casa. Non a caso, una recente ricerca scientifica ha evidenziato come la luce solare sia d’aiuto per contrastare la progressione della miopia nei bambini. Largo quindi alla riscoperta delle attività ludiche e sociali all’aperto, in qualunque stagione, lontano da consolle, smartphone e videogiochi.
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