Miopia, un difetto visivo al femminile?
Come abbiamo già avuto occasione di ribadire sulle pagine di questo magazine, la miopia è il difetto visivo più diffuso al mondo. Ed è in costante aumento. Diversi sono i fattori corresponsabili della smisurata diffusione e della massiccia incidenza della miopia. Tra questi, spiccano la maggiore scolarizzazione e l’uso sempre più invasivo delle tecnologie. Alcuni studiosi hanno visto nella cosiddetta “epidemia miopica” una risposta evolutiva rispetto alle nuove esigenze visive dell’uomo contemporaneo. Altri, invece, si sono soffermati sull’associazione tra genere femminile e miopia. Insomma, la miopia è anche un difetto visivo a maggior incidenza femminile? Colpa degli ormoni? Sembra proprio di sì.
Multifattorialità della miopia
Il ruolo dell’interazione tra geni ed altri fattori
La miopia fa il suo esordio solitamente in età pediatrica ed è determinata da un insieme di fattori. Tra questi citiamo i fattori genetici, quelli ambientali, quelli legati agli stili di vita, quelli ormonali. Ad oggi, secondo gli studiosi, il connubio tra genetica ed ambiente è quello che incide maggiormente sullo sviluppo del difetto visivo. Se da un lato i geni responsabili dell’insorgenza della miopia sono oltre 100, dall’altro essa è determinata dal modo in cui questi geni interagiscono con l’ambiente, con gli stili di vita e con l’istruzione. Il risultato di questo legame così indissolubile tra diversi fattori fa sì che le mutazioni acquisite divengano con il tempo ereditarie. Un meccanismo ampiamente indagato da quella branca della genetica chiamata epigenetica.
Lockdown, attività svolte tra le mura domestiche, uso massiccio dei device elettronici
Oltre ai fattori sopracitati, che spiegano in parte il perché la miopia stia di fatto dilagando nel mondo contemporaneo, è necessario tenere in considerazione come alcuni eventi storici abbiano dato un’ulteriore spinta alla diffusione della cosiddetta epidemia miopica. Un esempio su tutti è dato dal lockdown dei primi mesi del 2020. Secondo una ricerca scientifica pubblicata sulla prestigiosa rivista Jama Ophtalmology, il numero di bambini tra i 6 e i 9 anni affetti da miopia durante quel preciso periodo storico è triplicato. E per quanto riguarda i bambini di età superiore ai 9 anni, le percentuali non si sono dimostrate coerenti con quanto avvenuto negli anni precedenti. Tra i fattori responsabili di questo peggioramento, le ore trascorse tra le mura domestiche, durante le quali gli occhi dei piccoli sono stati impegnati in attività da vicino, come la lettura o l’uso di innumerevoli device elettronici per motivi di studio, di gioco, di intrattenimento e di socializzazione.
Genere e sesso: quanto pesano sulla diffusione della miopia?
E perché la miopia sembra essere un difetto visivo al femminile?
Secondo i risultati di una ricerca condotta recentemente da un team di medici e studiosi di Reggio Calabria, a pesare sull’incidenza della miopia sarebbe anche il genere. A farne le spese sarebbero proprio le bambine, maggiormente colpite dalla miopia in tutte le sue forme, sia semplice che patologica e degenerativa. Nello specifico, i ricercatori hanno preso in esame la salute visiva (con riferimento ai difetti visivi) di un gruppo di bambini/e dagli 0 ai 14 anni nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2020.
I risultati emersi sono i seguenti:
- il 17% dei bambini sulla totalità (sia maschi che femmine) ha mostrato la presenza di vizi di rifrazione;
- le femmine hanno manifestato difetti visivi per un 14% in più rispetto ai maschi;
- per quanto riguarda la miopia, essa si è manifestata maggiormente nelle femmine, con un’incidenza del 22% superiore rispetto ai maschi. Tale percentuale include la miopia in tutte le sue manifestazioni, da quella semplice sino a quella degenerativa.
Perché la miopia è un difetto che colpisce maggiormente le femmine?
Come detto, la miopia fa il suo esordio in età pediatrica ed evolutiva. La ragione della maggior incidenza del difetto visivo tra le bambine e ragazzine è da individuare in cause di tipo ormonale. Laddove la miopia insorga tra i 10 ed i 14 anni in ragazzine che hanno raggiunto la pubertà, il fattore ormonale non è pertanto trascurabile. In aggiunta a ciò, si consideri che le ragazzine sono maggiormente inclini a leggere, studiare, dipingere o consultare i device elettronici. Mentre i ragazzini tendono a prediligere maggiormente le attività all’aria aperta.
Qualche consiglio per i genitori
Come detto, la miopia fa la sua comparsa per un insieme di concause. E non sempre è evitabile. Tuttavia, abituare i bambini ad uno stile di vita sano è fondamentale per preservare al meglio la loro salute visiva. Si consiglia pertanto di:
- invogliare i piccoli a trascorrere del tempo di qualità all’aria aperta, in tutte le stagioni;
- somministrare una dieta varia e sana, con frutta e verdure di stagione, carne bianca e pesce azzurro;
- assicurarsi che i bambini bevano molta acqua nell’arco della giornata;
- non mancare agli appuntamenti con la prevenzione, recandosi periodicamente dall’oculista per una visita di controllo.
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