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Laser per miopia: quando si è idonei?

laser per miopia - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

L’idea di sottoporsi all’intervento laser per la correzione della miopia è piuttosto comune in chi è stanco di essere vincolato all’uso costante e quotidiano di occhiali o lenti a contatto. E nonostante l’intervento sia davvero molto interessante e risolutivo per una vasta gamma di esigenze, non sempre è possibile eseguirlo. Una visita oculistica completa per stabilire e confermare l’idoneità all’intervento è sempre il punto di partenza imprescindibile. Ma facciamo un passo indietro, e diamo qualche indicazione di massima in merito all’idoneità o meno alla chirurgia refrattiva con soli strumenti laser.

Come si stabilisce l’idoneità all’intervento laser per miopia

Per avere l’idoneità alla chirurgia laser è necessario:

  • avere un difetto visivo di entità da lieve a media
  • avere una cornea con curvatura regolare e spessore adeguato (per verificare le caratteristiche della cornea si eseguono degli esami specifici chiamati topografia corneale e pachimetria)
  • non essere affetti da patologie oculari (l’apparato visivo deve essere sano)
  • avere un difetto visivo stabile
  • non essere immunodepressi
  • non essere affetti da patologie che interessano i tessuti connettivi
  • se in gravidanza o allattamento, si consiglia di rimandare

Cosa succede se il difetto visivo è di entità troppo forte? E se la cornea è troppo sottile o disomogenea? O se ho già un principio di cataratta?

Come detto in apertura, non tutti sono idonei all’intervento laser per miopia. Ciò non significa che per chi non è idoneo non vi sia nulla da fare, anzi. L’aspetto interessante della chirurgia refrattiva è che offre una gamma di possibilità risolutive per diverse casistiche ed esigenze. Dalle lenti fachiche ICL, ai cristallini artificiali, sino alla combinazione di tecniche laser e tecniche chirurgiche, le opzioni non mancano. Anche per chi soffre di miopia forte, è affetto da cataratta o ha una cornea che non si presta all’intervento laser.

Durante la visita oculistica si stabilisce l’idoneità al laser per miopia

La visita specialistica per la chirurgia refrattiva, come eseguita presso i centri d’eccellenza come il Centro Ambrosiano Oftalmico, è particolarmente accurata e scrupolosa. Include una serie di esami come i già citati topografia corneale e pachimetria, ma anche l’osservazione del fondo oculare, e l’esame della rifrazione, che consente di stabilire con precisione l’entità del difetto dopo aver dilatato le pupille con qualche goccia di atropina.

Completano la visita il controllo della pressione oculare e la biomicroscopia del segmento anteriore. E, naturalmente, un colloquio tra medico e paziente, fondamentale per chiarire dubbi, definire aspettative ancorate al reale, ma anche per stabilire un buon dialogo ed una buona empatia tra l’uno e l’altro.

I miei occhi sono idonei: e ora?

Dopo aver stabilito l’idoneità all’intervento, lo specialista consiglierà la tecnica migliore per le esigenze specifiche del paziente. Le tecniche maggiormente in uso sono oggi la PRK e la LASIK. Due approcci differenti per ottenere il medesimo risultato plasmando adeguatamente la cornea e riportando il punto di fuoco ove necessario per ripristinare una capacità visiva ottimale.

Ma la vera “marcia in più” ce l’ha l’intervento detto di Femto-LASIK. Nel corso di questo intervento, si utilizzano due strumenti laser particolarmente efficaci e performanti: il laser a femtosecondi e il laser ad eccimeri. Il primo permette al chirurgo di fare a meno di strumenti taglienti e di eseguire l’intervento con un elevatissimo livello di programmabilità e di controllabilità. I risultati sono davvero interessanti: oltre a correggere la miopia, l’intervento di chirurgia laser femto-LASIK offre un minimo stress per il paziente e per le strutture oculari, ed un velocissimo recupero post operatorio.


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Correggere la miopia con il laser è sempre possibile?

miopia forte - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

La miopia è uno dei difetti visivi più diffusi, al punto che gli esperti l’hanno definita una pandemia. Un termine sicuramente forte, che tuttavia ci dà la misura di quanto la miopia oggi sia all’ordine del giorno, specie tra le nuove generazioni. Trova origine tanto in ragioni di tipo genetico, quanto in abitudini quotidiane “sbagliate”. Ovvero, poco propense alle attività all’aria aperta e molto, invece, a quelle alla lettura di testi scritti o l’uso di device digitali. E’ lo sforzo costante nella visione da vicino, insomma, che contribuisce a quella che gli esperti definiscono come “progressione miopica”. E che è spesso tipica dell’età evolutiva. C’è un rimedio efficace e permanente? Gli strumenti laser sono sempre risolutivi? Quale differenza intercorre tra miopia e miopia elevata? Facciamo assieme il punto della situazione.

Operazione laser per la correzione della miopia: quando e per chi è indicata

Oggi gli strumenti laser sono i grandi protagonisti di buona parte della chirurgia oftalmica e della chirurgia refrattiva, ovvero di quella branca della chirurgia che si occupa di correggere i difetti visivi. E’ possibile dunque ripristinare una qualità e una quantità di visione ottimale con l’ausilio di soli strumenti laser? In molti casi sì. Per quanto la miopia e gli altri difetti visivi, tra gli interventi maggiormente effettuati menzioniamo la fotocheratectomia refrattiva (nota anche con il nome di PRK) e la femtoLASIK. I protagonisti sono il laser ad eccimeri e, le caso della FemtoLASIK, l’innovativo Femtolaser o laser a femtosecondi. Con tecniche differenti ma entrambe ampiamente efficaci – è possibile correggere i difetti visivi di entità lieve o media. Anche in combinazione tra di loro.

Chi ne è affetto lo sa bene: anche una miopia lieve o media può essere vissuta con grande difficoltà, per diverse ragioni:

  • mancanza di senso di indipendenza e di libertà di movimento in ambito lavorativo, quotidiano, sociale e ancor di più sportivo
  • sensazione di essere eccessivamente vincolati agli ausili per la visione, siano essi occhiali da vista o lenti a contatto
  • aspetto estetico che non sempre corrisponde alle proprie aspettative o sensazione di peso e fastidio sul volto
  • costi importanti e ripetuti per lenti a contatto, montature e lenti degli occhiali

Vediamo di seguito il caso di chi al contrario sia affetto da una miopia elevata.

E nel caso di miopia elevata?

La miopia forte o miopia elevata non si esaurisce in un importante calo visivo per quanto riguarda la visione da lontano. Ma diviene una vera e propria patologia che è importante curare con tempestività. Questo accade perché nella miopia forte tutte le strutture oculari sono coinvolte in un costante sforzo visivo che porta l’occhio a protrarsi verso l’esterno e ad assumere una forma progressivamente sempre più allungata. Sul lungo periodo, questa tensione costante mette sotto pressione l’intero apparato visivo affaticando anche il nervo ottico.

In tal caso, la chirurgia laser non è un’opzione, come accade per chi soffre di difetti visivi medi o lievi. Si rende necessario intervenire con maggiore incisività: la soluzione per i meno giovani è solitamente quella di impiantare un cristallino artificiale capace di ripristinare la capacità visiva corretta, eliminando anche la cataratta o andando a prevenirla se non ancora presente. Nel caso di pazienti giovani, invece, è possibile preservare il cristallino naturale, accostando ad esso una lente fachica, detta ICL.

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Correzione laser dell’astigmatismo

L’astigmatismo è il difetto visivo che porta a vedere in modo impreciso a tutte le distanze. E’ causato da una curvatura anomala della cornea: una caratteristica che rende la messa a fuoco imprecisa e difficoltosa a più distanze. Oggi con uno intervento laser è possibile riportare la cornea ad una curvatura più sferica e ripristinare una capacità visiva ottimale a tutte le distanze. Il tutto in pochi minuti ed in maniera del tutto indolore. Scopriamo insieme come.

Due parole sull’astigmatismo

Come accennato in apertura, l’astigmatismo è quel difetto visivo che porta a vedere male un po’ a tutte le distanze. Questo è dovuto al fatto che la cornea non sempre ha una forma perfettamente sferica, ma può capitare che sia leggermente ovoidale. Di conseguenza, i raggi luminosi che penetrano nell’occhio non vanno a colpire in modo uniforme e preciso la retina, causando più difficoltà visive sul piano della messa a fuoco delle immagini a distanze differenti.

Quanto descritto si traduce, lato pratico, in una difficoltà visiva generalizzata e in un affaticamento visivo protratto nel tempo e più marcato specie nelle ore serali, quando sono maggiori i fenomeni di abbagliamento e visione di aloni in corrispondenza delle fonti luminose. Si consideri, inoltre, che l’astigmatismo può anche essere associato ad altri difetti visivi, come la miopia e l’ipermetropia.

Se non opportunamente corretto, l’astigmatismo può portare ad un affaticamento visivo correlato in particolar modo allo svolgimento di attività che prevedono uno sforzo costante e protratto nel tempo, come guidare, lavorare al computer, leggere. Oltre alla difficoltà nella messa a fuoco delle immagini, si manifestano anche altri sintomi, come cefalea, bruciore oculare, dolore oculare, iperlacrimazione.

Chi è astigmatico, peraltro, non può fare a meno degli occhiali ed è costretto ad indossarli tutto il giorno. Un disagio non da poco, che può pregiudicare il sereno svolgimento della vita quotidiana su più fronti (lavorativo, sociale, ma anche per chi pratica sport).

Come si corregge l’astigmatismo con il laser

Fortunatamente la moderna chirurgia oftalmica consente oggi di correggere l’astigmatismo di entità lieve, media o anche forte con una gamma di tecniche altamente risolutive, durevoli nel tempo e indolori. Tra queste figura la correzione laser, eseguita proprio sulla cornea.

L’intervento laser per la correzione dell’astigmatismo si esegue oggi con strumentazioni laser di ultima generazione. Gli strumenti laser in generale hanno rivoluzionato – negli ultimi anni – il mondo della medicina, apportando indubbi benefici sia per quanto riguarda l’esecuzione e l’eccellente riuscita di una vasta gamma di interventi, sia per quanto riguarda i vantaggi lato paziente (meno stress emotivo e un più facile e veloce recupero post operatorio).

Correzione con tecnica FemtoLASIK

Per quanto riguarda la correzione dell’astigmatismo con il laser, la tecnica più interessante prende il nome di FemtoLASIK e vede come protagonista il laser ad eccimeri in abbinamento al laser a femtosecondi.

  • Il laser ad eccimeri è uno strumento che lavora per ablazione: plasma la cornea ripristinando una curvatura ottimale e correggendo il difetto visivo.
  • Il femtolaser si sostituisce al bisturi e ad altri strumenti taglienti eseguendo una serie di passaggi chirurgici in modo “gentile” e di gran lunga meno traumatico per i tessuti oculari.

Perchè il laser a Femtosecondi rappresenta oggi l’avanguardia in oftalmologia

Grazie al laser a femtosecondi l’intervento fa un vero e proprio salto di qualità:

  • precisione nell’esecuzione
  • meno traumi per i tessuti oculari
  • maggiore programmabilità
  • recupero visivo post operatorio più rapido e indolore

sono solo alcuni degli indubbi e comprovati vantaggi che questo strumento apporta all’intervento.

Oggi il laser a femtosecondi rappresenta l’occasione da cogliere per chi desidera sottoporsi all’intervento di correzione dell’astigmatismo (e/o di altri difetti visivi) nella sua variante più delicata, precisa ed efficace.

Altri interventi di correzione laser dei difetti visivi

Esistono altre tipologie di interventi laser per la correzione dell’astigmatismo: queste prevedono

  • l’uso del solo laser ad eccimeri (la cosiddetta PRK)
  • oppure del laser ad eccimeri in abbinamento a strumenti taglienti (LASIK tradizionale).

Si tratta di interventi ugualmente efficaci dal punto di vista della correzione del difetto visivo ma che non consentono a chirurgo e paziente di godere dei vantaggi offerti dal laser a Femtosecondi.

Oggi l’intervento di correzione dell’astigmatismo nella formula FemtoLASIK è eseguito quotidianamente da una équipe medica altamente specializzata presso il Centro Ambrosiano Oftalmico di Milano. Uno staff di specialisti preparati e competenti nell’ambito della chirurgia oftalmica così come nell’uso di questi sofisticati strumenti di ultima generazione.

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FemtoLASIK per correggere i difetti visivi: cos’è?

Il panorama delle tecniche per la correzione permanente dei difetti visivi è variegato. E consente di accontentare una gamma sempre più ampia di pazienti ed esigenze: dal paziente alle prese col singolo difetto visivo di entità leggera o media sino a situazioni più complesse, che vedono la presenza di più difetti visivi, anche di entità importante. Tra le tecniche più interessanti menzioniamo la FemtoLASIK. Conosciamola meglio e cerchiamo di capire per chi è maggiormente indicata.

Cosa vuol dire FemtoLASIK

Cominciamo innanzitutto dal nome: cosa vuol dire FemtoLASIK?

Il termine LASIK indica una particolare tecnica per la correzione dei difetti visivi eseguita sulla porzione anteriore dell’occhio, la cornea. La tecnica LASIK è sovente eseguita con strumenti tradizionali: in tal caso prevede l’uso di un bisturi. Nei centri sanitari d’eccellenza, tuttavia, il medesimo intervento si presenta in una veste più vantaggiosa sia lato paziente, sia per lo staff medico che esegue l’intervento. Agli strumenti chirurgici tradizionali si sostituisce infatti un laser di ultima generazione: il laser a femtosecondi, da cui proviene il termine Femto.

Cos’è il laser a femtosecondi

Si tratta di uno strumento laser a microimpulsi brevissimi e molto ravvicinati (si consideri che un femtosecondo equivale a un milionesimo di un miliardesimo di secondo) capace di sostituirsi al bisturi – e dunque di eseguire incisioni – in modo eccezionalmente performante e con un livello di precisione elevatissimo.

Sostituendosi in modo “gentile” a lame e strumenti taglienti, il laser a femtosecondi offre eccellenti performance: è programmabile, controllabile, e favorisce e promuove una guarigione più rapida ed indolore.

Come avviene l’intervento nel dettaglio

La particolarità della cornea è quella di essere composta da più strati (banalmente, potremmo immaginarla come una cipolla). Nella FemtoLASIK, il chirurgo esegue, con il laser a femtosecondi, un’incisione sullo strato superficiale della cornea, andando ad aprire un flap (una finestrella) ed accedendo in questo modo agli strati sottostanti.

E’ lì che avviene la correzione del difetto: con uno speciale laser che lavora per ablazione (chiamato laser ad eccimeri), si modella la curvatura della cornea al fine di riportare il punto di fuoco nella sua posizione corretta. Al termine di questa fase, il flap è semplicemente riposizionato nella sua sede. Grazie al delicato intervento del laser a femtosecondi, non è necessario applicare punti di sutura né bendaggi: il paziente fa ritorno alla sua abitazione dove dovrà seguire alcune semplici accortezze che gli saranno indicate in fase di dimissione.

L’intera procedura, dunque, vede come protagonisti solamente due strumenti laser d’avanguardia, opportunamente guidati dalle mani esperte del chirurgo.

Per chi è indicata la FemtoLASIK

La tecnica qui descritta è interessante e vantaggiosa, per i seguenti motivi

  • è risolutiva per uno o più difetti visivi di entità lieve o media (miopia, ipermetropia, astigmatismo)
  • i suoi benefici sono permanenti, e i difetti visivi non si ripresentano nel tempo (può capitare che a distanza di qualche settimana sia necessario un brevissimo “ritocco” laser, ma il difetto non si ripresenta mai)
  • consente di fare a meno dell’uso degli occhiali da vista e delle lenti a contatto
  • rappresenta un costo ammortizzabile, se si paragona all’investimento che occhiali da vista e lenti a contatto richiedono sul lungo periodo
  • restituisce un senso di libertà e di dinamismo che l’occhiale o la lente non consentono di provare
  • grazie all’uso del laser a femtosecondi, l’intervento è ancor più preciso rispetto a quanto accadrebbe con le tecniche tradizionali
  • l’assenza di lame e strumenti taglienti offre un indubbio beneficio anche sul fronte emotivo

I vantaggi sono innumerevoli, naturalmente a patto che il chirurgo che esegue l’intervento sia dotato di perizia, esperienza e competenza specifica. Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico l’intervento di correzione dei difetti visivi con tecnica FemtoLASIK è eseguito quotidianamente dai migliori specialisti del settore.

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Miopia, un problema, più soluzioni

La miopia è, tra i difetti visivi, il più diffuso al mondo. Si presenta solitamente in età evolutiva e progredisce nel tempo riuscendo a raggiungere anche entità particolarmente importanti, costringendo chi ne è affetto a fare i conti con occhiali da vista o lenti a contatto. Alcuni la accettano, altri invece ne soffrono, sognando una quotidianità più libera dagli ausili per la visione. Ed una vita lavorativa e sociale più dinamica. Ebbene, tutto ciò è possibile. A qualunque età, qualunque sia l’entità della miopia, e anche se sono presenti altri difetti visivi o persino patologie oculari.

Correggere la miopia dopo i 20 anni: l’intervento laser

A 20 anni più che mai gli occhiali possono essere vissuti come un ostacolo. Lo specchio restituisce un’immagine che non ci piace e quella montatura, seppur alla moda, copre i nostri lineamenti, pesa, provoca un senso di disagio. Se il difetto visivo ha raggiunto una sua stabilità e lo specialista stabilisce l’idoneità all’intervento, è possibile allora ricorrere ad un intervento laser per la miopia.

Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico è possibile effettuare PRK e FemtoLASIK. L’intervento dura pochi minuti, è indolore e si esegue sulla superficie oculare. La seduta chirurgica non prevede l’uso di lame, strumenti taglienti né l’applicazione di punti di sutura. Il recupero, soprattutto in caso di FemtoLASIK, è veloce e indolore, salvo qualche fastidio del tutto tollerabile.

Scopri di più sull’intervento per la correzione dei difetti visivi con tecnica FemtoLASIK

Che fare quando la miopia è forte

Chi è affetto da miopia forte è propenso a ritenere che non vi sia nulla da fare per ripristinare una capacità visiva ottimale. Fortunatamente, non è così. Oggi, con le moderne lenti ICL fachiche è possibile dare soluzione anche alla miopia elevata.

Le lenti ICL sono minuscole lentine che si posizionano all’interno dell’occhio direttamente dietro l’iride. Invisibili, perfettamente funzionali, semplici da impiantare ed eventualmente removibili, queste lentine sono anche dotate di fattore di protezione UV, non sono percepite dal paziente e non inducono secchezza oculare.

Sono l’ideale per chi non è idoneo all’intervento laser in virtù della gravità del difetto visivo o per chi, pur non soffrendo di una miopia elevata, non può sottoporsi al laser perché la cornea è troppo sottile o disomogenea, per esempio.

A 50 anni e oltre: miopia e cataratta si risolvono assieme

Chi riceve una diagnosi di cataratta in età adulta o matura, può, con un solo intervento, correggere una volta per tutte anche la miopia. In che modo? Sottoponendosi all’intervento di cataratta, e scegliendo una lente intraoculare perfetta per le proprie esigenze visive.

Oggi presso il Centro Ambrosiano Oftalmico è possibile ricevere alcune tra le tipologie più innovative e performanti disponibili nel panorama delle lenti intraoculari. Tra queste, le lenti EDOF, perfette per la correzione di più difetti visivi assieme, restituendo una capacità visiva ottimale da una distanza di circa 40 cm sino all’infinito. Tutto ciò, offrendo ottime performance visive anche in condizioni di poca luminosità.

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Laser per miopia: a chi è consigliato?

Intervento laser per miopia: a chi è consigliato? Questo argomento interessa molti dei nostri visitatori, che spesso ci scrivono per avere qualche informazione in più sul tema. Ma cominciamo dal principio. Tutti i difetti visivi di lieve e media entità si possono correggere con il laser. Anche la miopia, il difetto visivo più diffuso al mondo. Ed è anche quello che, forse un po’ più degli altri, rende chi ne soffre fortemente dipendente dall’uso degli occhiali. Ma a chi è consigliato realmente correggere la miopia con il laser? Quanto deve essere marcato il difetto visivo per essere operabile? Chi è considerato idoneo all’intervento, e chi invece no?

Due parole sulla miopia

La miopia è un difetto visivo ad ampia diffusione che porta con sé una difficoltà visiva rispetto agli oggetti posti in lontananza. La parola miopia deriva dal greco myo, “chiudere”. Un’etimologia che fa riferimento all’abitudine tipica del miope di strizzare gli occhi per cercare di vedere meglio e di mettere a fuoco le immagini più lontane. Al contrario, la visione da vicino del miope può essere buona.

Esistono diversi tipi di miopia, sia con riferimento alla sua entità, sia con riferimento alla tipologia di miopia. Per quanto riguarda l’entità della miopia, questa può essere lieve, media o elevata. Per ciò che concerne i tipi di miopia, questa può essere congenita, oppure presentarsi in età evolutiva e progredire mano a mano che il tempo avanza, sino ad arrivare a stabilizzarsi (questa seconda tipologia è la maggiormente comune). Ma vediamo subito quando e a chi è applicabile l’intervento laser per miopia.

Laser per miopia: di che si tratta?

Gli interventi di correzione laser devono essere affrontati con il giusto mix di serenità e di consapevolezza, sotto la guida di uno specialista. Non è pensabile di sottoporsi ad un intervento laser a cuor leggero, senza affrontare un percorso diagnostico composto da esami ben precisi e da colloqui approfonditi con il chirurgo che eseguirà l’intervento. E’ anche vero, tuttavia, che nella chirurgia refrattiva:

  • non si incontrano bisturi o altri strumenti taglienti (per lo meno questo è quanto accade nei centri d’eccellenza, come avremo modo di spiegare più avanti nel corso di questo articolo)
  • la durata della seduta chirurgica è piuttosto breve
  • è possibile far ritorno presso la propria abitazione già al termine della procedura

Gli strumenti laser consentono oggi di correggere efficacemente e in modo permanente la miopia da lieve a media. Le tecniche maggiormente usate prendono il nome di PRK e di FemtoLASIK.

Laser per miopia con tecnica PRK (Fotocheratotomia refrattiva)

La PRK si esegue con il laser ad eccimeri, che lavora per ablazione sulla parte più superficiale della cornea. Si immagini la cornea come se fosse la parte più superficiale di una cipolla. Vi si incontreranno diversi strati o lembi sovrapposti. Modellando la cornea nella sua porzione più superficiale con l’aiuto del laser, se ne modifica e corregge la curvatura. L’obiettivo è consentire ai raggi luminosi di penetrare nell’occhio andando a cadere perfettamente sulla retina. L’intervento è di breve durata e totalmente indolore: al paziente si somministrano infatti delle gocce di anestetico topico, perfettamente sufficiente per affrontare la seduta chirurgica in serenità. Dopo l’intervento si esegue una medicazione ed è possibile far ritorno presso la propria abitazione.

Laser per miopia con tecnica FemtoLASIK

La tecnica FemtoLASIK si esegue con due strumenti laser, laser ad eccimeri e laser a femtosecondi. In questo caso si interviene su una porzione leggermente più profonda della cornea. Ma il principio è lo stesso. Dopo aver aperto una sorta di finestrella (detta flap) sulla superficie corneale con l’ausilio del laser a femtosecondi (che si sostituisce in modo particolarmente gentile ad altri strumenti taglienti), si esegue l’ablazione con il laser ad eccimeri. Al termine della procedura, il flap è ricollocata in sede e non è necessario applicare bendaggi o punti di sutura.

Presso il Centro Ambrosiano Oftalmico l’intervento con tecnica LASIK è eseguito con l’ausilio di un laser di ultima generazione, il laser a femtosecondi, che si sostituisce all’uso del bisturi. Il laser a femtosecondi apporta precisione, programmabilità e notevole sicurezza all’intera procedura. Si tratta di uno strumento laser ad altissimo apporto tecnologico, che deve necessariamente essere usato da mani esperte e competenti. In CAMO, oltre agli strumenti diagnostici e chirurgici di ultima generazione, è anche a tua disposizione un team di specialisti tra i più preparati ed esperti nel campo della chirurgia refrattiva.

Altrove è più comune trovare la tecnica LASIK senza laser a femtosecondi. In tal caso, l’apertura della flap è eseguita manualmente con un bisturi. Il taglio con lame è più traumatico per i tessuti oculari e meno preciso, oltre a causare una dilatazione dei tempi di guarigione post operatoria.

Laser per miopia, per chi è indicato?

Vediamo ora chi può sottoporsi agli interventi di chirurgia refrattiva sopra descritti. Il laser per miopia è indicato:

  • quando le caratteristiche della cornea lo consentono
  • se non si è affetti da particolari patologie oculari
  • se non si è affetti da patologie sistemiche importanti, come per esempio il diabete
  • quando il difetto visivo è stabile, cioè nell’ultimo anno ha cessato la sua progressione (questo avviene solitamente intorno ai 20 anni)
  • da rimandare invece se si è in gravidanza o allattamento, condizioni che possono modificare temporaneamente la capacità visiva della paziente

Menzioniamo infine tutte le ragioni che non sono di indole medica per le quali si consiglia l’intervento laser per miopia:

  • esigenze lavorative: per chi guida a lungo, o svolge una mansione lavorativa che richiede una buona capacità visiva da lontano
  • desiderio personale di indipendenza dagli occhiali
  • se si pratica molto sport

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Presbiopia, laser e altre soluzioni. Intervista al dott. Lucio Buratto

correzione della presbiopia - Dott.Lucio Buratto - CAMO - Centro Ambrosiano Oftalmico

La presbiopia non è una patologia oculare e non è un difetto refrattivo in senso stretto. E’ la necessità di portare gli occhiali dopo i 40 anni per poter vedere in maniera confortevole a distanza ravvicinata. Nonostante ciò, moltissime persone ne sono affette e la vivono con grande disagio. Chi ha già bisogno di indossare gli occhiali, si trova a dover fare i conti con l’esigenza di doversi abituare ad averne sottomano due paia. O a doversi abituare a guardare il mondo in un modo del tutto nuovo, attraverso una lente progressiva. Chi invece non ha familiarità con gli occhiali da vista, deve far fronte ad una serie di cambiamenti non trascurabili. Cambiamenti di tipo pratico, sociale, lavorativo, ma anche emotivo e personale. Gli anni sono passati, la capacità visiva non è più la stessa, e lo specchio ci restituisce la nostra immagine “coperta” da un occhiale non sempre gradito.

Le persone si rivolgono all’oculista per conoscere le opportunità per risolvere in modo permanente la presbiopia. Ma cosa può fare la moderna chirurgia oftalmica per questi pazienti? Quali sono le opportunità per la correzione permanente della presbiopia? Per rispondere a questi ed altri quesiti, abbiamo chiesto aiuto al dottor Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico.

Dottore, come e quando decidere di operarsi di presbiopia?

La presbiopia è il risultato della perdita della capacità accomodativa del cristallino: quest’ultimo, invecchiando, non riesce più a flettersi al fine di mettere a fuoco gli oggetti posti a distanze ravvicinate (a meno di 25 cm circa). Si manifesta indicativamente dai 40 anni in poi e non è un processo reversibile.

La decisione di operare dipende da diversi fattori, da valutare nel corso di una visita oculistica specialistica. Tra questi, citiamo:

  • l’entità del difetto, cioè quanto il difetto è marcato
  • fino a che punto la presbiopia condiziona negativamente la vita quotidiana, lavorativa, sociale, personale di chi ne è affetto. Pensiamo a persone con una vita molto dinamica o che non accettano l’idea di indossare gli occhiali da vista, a prescindere dall’entità del difetto
  • lo stato di salute visiva del paziente: sono da valutare l’idoneità o meno all’intervento, la presenza di altri difetti visivi o patologie oculari, ecc…
  • le aspettative che il paziente ripone nell’intervento

E’ possibile prevenire la presbiopia?

La presbiopia è un disturbo che ci mette di fronte ad un dato di fatto: ovvero, che il tempo avanza anche per noi e per i nostri occhi. E anche se i quarantenni di oggi sono dinamici, pieni di interessi, vivaci, impegnati nel lavoro e nella famiglia, non sempre questo piccolo “momento di passaggio” è accettato con serenità. Sfortunatamente, la presbiopia, al pari della cataratta e più in generale dell’invecchiamento cellulare, non si può prevenire in alcun modo.

Dottore, come si risolve oggi la presbiopia?

La correzione della presbiopia oggi è una realtà possibile e realizzabile concretamente: un vero e proprio traguardo dell’oftalmologia moderna. Le strade da intraprendere per risolvere la presbiopia sono molteplici. Semplificando, la presbiopia si può correggere:

  1. con un intervento di chirurgia refrattiva (un intervento laser)
  2. oppure con un intervento di chirurgia intraoculare (che si avvale dell’uso di lenti intraoculari)

Ci può spiegare meglio queste due opportunità?

Intervento di chirurgia refrattiva con tecnica FemtoLASIK

L’intervento di chirurgia refrattiva si esegue sulla porzione anteriore dell’occhio: la cornea. La tecnica usata solitamente per la correzione della presbiopia si chiama LASIK. Il Centro Ambrosiano Oftalmico è stato tra i primi centri in Italia ad eseguire questo tipo di intervento. Da anni abbiamo perfezionato l’intervento per la correzione della presbiopia con tecnica LASIK con l’introduzione del laser a Femtosecondi. Il risultato è una procedura ancor più precisa, predittiva, sicura e minimamente invasiva per il paziente. I laser utilizzati sono due: laser ad eccimeri e laser a Femtosecondi. Nel corso dell’intervento non si usano strumenti taglienti e non è necessario applicare punti di sutura. La tecnica FemtoLASIK è ampiamente usata per correggere i difetti visivi e si applica anche alla correzione della presbiopia.

Intervento di chirurgia intraoculare tramite impianto di lenti intraoculari

Un’altra opzione interessante per la correzione della presbiopia è offerta dalla chirurgia intraoculare. Grazie ad un intervento leggermente più invasivo ma ugualmente sicuro e indolore, si può impiantare una lente intraoculare internamente all’occhio. La lente è collocata solitamente davanti al cristallino naturale ancora trasparente oppure in sua sostituzione se opacizzato. In quest’ultimo caso si risolverà anche la cataratta. Le lenti intraoculari di ultima generazione sono molto performanti. Offrono un’eccellente biocompatibilità e prestazioni visive eccezionali. Sono anche altamente personalizzabili: oltre alle “classiche” multifocali, è possibile optare per lenti intraoculari EDOF: le migliori oggi presenti sul mercato sono disponibili solitamente presso i centri d’eccellenza. Sono proprio le lenti intraoculari EDOF di ultima generazione ad offrire la soluzione ideale per la correzione della presbiopia e di altri difetti visivi.

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Nel ringraziare il dottor Lucio Buratto per il suo tempo e per le sue esaustive risposte, ti ricordiamo che il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione per una visita oculistica specialistica. Chiamaci dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191: saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva.

Intervento laser presbiopia: veloce ed efficace

Non tutti sanno che è possibile sottoporsi ad un intervento laser per la correzione della presbiopia. Infatti, spesso si pensa che gli interventi laser siano concepiti per correggere solamente la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo. Invece vi sorprenderà sapere che con il laser è possibile correggere in modo permanente anche la presbiopia. Ovvero, quel difetto visivo che si manifesta un po’ a sorpresa dopo i 40 anni di età, quando ci accorgiamo che per leggere non possiamo più fare a meno degli occhiali. Sapere che esiste un intervento non invasivo, di breve durata e soprattutto risolutivo è davvero incoraggiante. Scopriamo di che si tratta, e dissipiamo alcuni dubbi comuni sull’argomento.

Perché soffro di presbiopia?

Al pari della cataratta, anche la presbiopia è uno dei segni naturale del tempo che avanza. Con gli anni il cristallino perde la sua trasparenza, così come la sua flessibilità. Ed è proprio la perdita di flessibilità che rende difficoltosa la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Pregiudicando il buon andamento della capacità di accomodazione (cioè messa a fuoco, appunto) dell’occhio. Il primo responsabile di questo disturbo è proprio il tempo. La presbiopia insorge infatti intorno ai 40 anni. Chi è affetto anche da ipermetropia, potrebbe sperimentare le difficoltà della presbiopia già a 40 anni circa. Chi invece è affetto da miopia, per un meccanismo di compensazione tra i due difetti, potrebbe constatarne la presenza un po’ più tardi. In ogni caso, la visita oculistica è il primo passo per verificare la propria salute visiva e, perché no, valutare l’idoneità all’intervento laser per correggere in modo permanente la presbiopia.

Laser presbiopia: opinioni

L’intervento laser per la presbiopia è molto simile al noto intervento LASIK o FemtoLASIK per la correzione dei difetti visivi. Si esegue con strumenti laser moderni e non prevede l’applicazione di alcun punto di sutura. Il recupero post operatorio peraltro è molto veloce. Dunque è possibile godere dei benefici dell’intervento già nelle ore successive alla sua esecuzione. Se avete avuto occasione di chiedere ai vostri conoscenti o navigare in rete cercando, a proposito di presbiopia laser, opinioni e impressioni, di certo avrete trovato riscontri positivi. Solitamente chi si sottopone a questo intervento laser ne rimane altamente soddisfatto, e non esiterebbe a consigliarlo ai suoi cari.

Laser presbiopia, controindicazioni?

Un altro argomento sul quale spesso i nostri pazienti ci rivolgono delle domande, è quello relativo ai rischi dell’intervento laser. A proposito della presbiopia laser, controindicazioni particolari non ve ne sono. L’intervento laser per la correzione permanente della presbiopia è indicato per chiunque soffra di presbiopia ed abbia una cornea idonea, e che desideri fare a meno degli occhiali da lettura. E non solo: contestualmente all’intervento, è possibile anche correggere altri difetti visivi. Un’occasione interessante da valutare assieme allo specialista.

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Prenota la tua visita oculistica per la correzione permanente della presbiopia chiamando dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 al numero 02 636 1191. Sarà l’occasione per conoscerci, porci tutte le domande che desideri e valutare la tua idoneità all’intervento.

Miopia: come gestirla ad ogni età

La miopia è, tra i difetti visivi, quello più diffuso al mondo. Ed è anche quello che, complici i cambiamenti degli stili di vita, la dilatazione dei tempi di scolarizzazione, l’impatto dell’uso massiccio di dispositivi digitali e, più in generale, l’ambiente nel quale si vive, è destinato ad incrementare la sua diffusione nell’arco dei prossimi decenni. Il difetto fa solitamente la sua comparsa in età pediatrica e, in virtù di un processo naturale chiamato progressione miopica, tende a peggiorare e ad evolversi nel tempo. Ma non è sempre così. A volte la miopia si presenta già alla nascita (miopia congenita), altre volte si manifesta in età già adulta, in concomitanza con altre patologie oculari (miopia patologica o degenerativa). Appare chiaro, dunque, che se il filo conduttore della miopia è il non vedere bene da lontano, essa non è sempre uguale a se stessa. Vediamo dunque come affrontare, vivere e se possibile risolvere il difetto visivo in tutte le fasi della vita.

La miopia semplice

Come detto, la miopia semplice è quella che si presenta in età pediatrica ed evolve pian piano sino a raggiungere una sua stabilità, solitamente intorno ai 20 anni. In generale, la miopia semplice si può classificare in lieve, moderata o grave. L’entità si misura in diottrie, come avviene anche nel caso degli altri difetti visivi. Trattare e monitorare opportunamente la miopia in questa fase della vita è responsabilità dei genitori. Sino a quando il difetto non raggiunge una sua stabilità e sino al termine dell’età evolutiva, l’unica strada per correggere la miopia è quella temporanea dell’occhiale da vista. Ma è davvero fondamentale. Sottoporre i ragazzi a controlli periodici della salute oculare consente loro di vivere la meglio la loro età evolutiva, godendo della giusta correzione visiva e affrontando la scuola e la socialità con il giusto grado di sicurezza ed autostima.

Trattare la miopia quando è stabile

Quando la miopia ha raggiunto una sua stabilità, è possibile intervenire per correggerla in modo permanente. Le opzioni e le tecniche oggi disponibili sono innumerevoli e sono tutte sicure. E i risultati forniti da queste tipologie di interventi sono durevoli nel tempo.

La miopia lieve o media è trattabile con successo grazie ad una gamma di interventi laser decisamente interessanti. E’ possibile dunque orientarsi verso la PRK (cheratotomia fotorefrattiva con laser ad eccimeri), oppure verso la tecnica LASIK, eseguita con o senza ausilio del laser a femtosecondi (in questo caso, si chiama FemtoLASIK). Ovviamente, non sta al solo paziente prendere la decisione del tipo di intervento laser da eseguire. La decisione è condivisa, e sarà il frutto di una visita oculistica specialistica e di un colloquio con il chirurgo che eseguirà l’intervento. In generale, ad ogni modo, tutti gli interventi laser per la correzione permanente della miopia hanno le seguenti caratteristiche:

  • sono indolori, sicuri, di breve durata
  • offrono risultati tangibili e durevoli nel tempo
  • si eseguono sulla cornea, cioè sulla porzione superficiale di tessuto oculare
  • hanno un recupero post operatorio breve o addirittura brevissimo (dipende dalla tecnica prescelta)

Anche per la miopia semplice nella sua manifestazione forte le soluzioni per la correzione permanente del difetto non mancano. In tal caso, è possibile combinare un intervento laser sulla superficie oculare con l’impianto di una lente intraoculare fachica (ICL) o con un cristallino artificiale, quest’ultimo in sostituzione a quello naturale.

La miopia degenerativa o patologica

La miopia può fare anche la sua comparsa in età già adulta. E può essere associata ad alcune patologie oculari come il glaucoma, la cataratta ed alcune patologie della retina. In quel caso è necessario valutare come prendersi cura della salute oculare in toto. Ma spesso curare una patologia oculare può rivelarsi occasione preziosa per correggere in modo permanente la miopia. Per esempio, l’intervento di cataratta è l’opportunità per optare per un cristallino artificiale dotato del potere diottrico necessario a correggere la miopia e tornare a vedere anche meglio di prima.

Il panorama delle possibilità per quanto riguarda la correzione temporanea o permanente della miopia è molto vasto. Come è facile intuire, la scelta delle soluzioni e delle strade da intraprendere dipende da innumerevoli fattori: età, dallo stato di salute oculare, aspettative personali e altri.

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Soffri di miopia e stai pensando di correggerla in modo permanente? Il Centro Ambrosiano Oftalmico è a tua disposizione. Saremo lieti di prenderci cura della tua salute visiva e di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Il nostro centralino è a disposizione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 il numero 02 636 1191.

Lasik, FemtoLasik, PRK: mettiamo un po’ d’ordine

E’ già da un po’ di tempo che indossare gli occhiali è diventato un peso e che li vivi come un limite alla tua voglia di vivere un’esistenza sotto il segno del dinamismo, dello sport, della vita sociale spensierata. Non fai altro che scordarli in giro, e come se non bastasse negli ultimi due anni hai anche dovuto indossare per lungo tempo la mascherina. Se è già da un po’ che mediti di affrontare un intervento laser per risolvere finalmente la tua dipendenza dagli occhiali da vista, questo articolo può esserti molto utile. Spieghiamo brevemente quali sono le tecniche principali di chirurgia refrattiva ed in cosa consistono: LASIK, FemtoLASIK, PRK.

LASIK, FemtoLASIK, PRK: aspetti comuni

Con i nomi di LASIK, FemtoLASIK e PRK si intendono tre tecniche di chirurgia refrattiva per correggere i difetti visivi in modo permanente. Le tre tecniche si eseguono sulla cornea, la porzione di tessuto che riveste la parte anteriore del nostro occhio. Correggendo la sua curvatura, si correggerà anche il punto in cui i raggi luminosi vanno a toccare la retina, riportando di fatto il punto di fuoco nella posizione corretta.

Queste tecniche si basano sull’uso di strumenti laser, talvolta in abbinamento a strumenti chirurgici, altre volte invece no. Tutte, ancora, si caratterizzano per una minima invasività, per l’essere totalmente indolori e di durata particolarmente breve. In nessun caso è necessario un ricovero e l’anestesia somministrata è solitamente di tipo topico, tramite un collirio.

La scelta della tecnica da eseguire dipenderà da una molteplicità di fattori: medici, anatomici, personali. Oggi la chirurgia refrattiva ha raggiunto un elevato livello di perfezione ed un notevole margine di personalizzazione. Un colloquio approfondito con lo specialista ed una visita oculistica accurata corredata da esami diagnostici mirati, sono il punto di partenza per individuare la tecnica più idonea per ciascun paziente.

Dott. Giuseppe di Meglio, medico oculista ed esperto in chirurgia refrattiva presso CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico

PRK: la cheratectomia fotorefrattiva

Con l’ausilio di un laser ultravioletto, chiamato laser ad eccimeri, si scolpisce la cornea al fine di ottenere la forma e la curvatura desiderata per correggere i difetti visivi. L’intervento è eseguito interamente con l’ausilio del laser ed è indicato per difetti visivi lievi. Il recupero post operatorio può presenta qualche fastidio. Nei giorni successivi all’intervento, si indossa solitamente una lente protettiva, al fine di consentire all’epitelio – la membrana esterna della cornea – di rigenerarsi.

Correzione permanente dei difetti visivi con tecnica LASIK

Nella tecnica LASIK il trattamento con laser ad eccimeri si esegue direttamente sulla porzione sottostante l’epitelio. Per accedervi, il chirurgo solleva una lamella di epitelio con l’aiuto di uno strumento chirurgico. Al termine dell’intervento la lamella (che potete immaginare come una piccola finestrella) è riposizionata in loco. Non sono necessari punti di sutura: la guarigione avviene in modo naturale. Il recupero post operatorio è più veloce ed agevole. E’ consigliata per difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia) da lievi a medi, fino a 7 diottrie circa.

FemtoLASIK: come la LASIK, ma con un laser in più

La tecnica FemtoLASIK è simile alla sopradescritta LASIK, con la differenza che l’incisione lamellare è eseguita con un laser di ultima generazione: il laser a femtosecondi. Si tratta di uno strumento ad infrarossi potentissimo, altamente controllabile ed estremamente preciso, capace di sostituirsi agli strumenti chirurgici tradizionali e di offrire risultati migliori. Grazie all’uso del laser a femtosecondi, l’intera procedura acquisisce maggior precisione, velocità ed un notevole margine di personalizzazione. Anche il recupero post operatorio è particolarmente veloce e pressoché privo di fastidi. Il laser a femtosecondi è oggi disponibile solamente in pochi centri d’eccellenza e dà il meglio di sé solamente nelle mani di chirurghi dotati di grande perizia ed esperienza.

Se il difetto visivo è stabile e la morfologia della cornea lo consente, la chirurgia refrattiva non presenta controindicazioni. Anzi, è una straordinaria opportunità per migliorare non solo la propria capacità visiva, ma anche la propria qualità di vita.

Dott. Giuseppe di Meglio, medico oculista ed esperto in chirurgia refrattiva presso CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico

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