Il test del riflesso rosso: fondamentale per i bambini ma poco conosciuto
Se ne parla poco, ma sottoporre un bambino a questo controllo si può rivelare fondamentale per salvargli la vista.
Parliamo del riflesso rosso, un test essenziale per la diagnosi precoce di patologie che possono compromettere la vista come la cataratta congenita, il glaucoma, il retinoblastoma, le anomalie retiniche e gravi difetti refrattivi.
L’Accademia Americana di Pediatria ha raccomandato l’esecuzione di questa prova fin dai primi giorni di nascita del bambino e ha suggerito di ripeterla anche nelle visite successive.
“Ad oggi, in Italia, questo test viene fatto da molti medici ed eseguito in molti ospedali ma non in tutti – commenta il dottor Lucio Buratto, Direttore Scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico – e la sua esecuzione è quindi lasciata al giudizio del singolo dottore o ente ospedaliero, mentre sarebbe opportuno renderlo obbligatorio”.
Il test si esegue in una stanza oscurata e mediante un oftalmoscopio (strumento utile per esaminare il fondo dell’occhio). La luce dell’oftalmoscopio viene proiettata in entrambi gli occhi del bambino: se entrambi gli occhi riflettono la luce rossa si può escludere la presenza di alcune patologie importanti dell’occhio .
Se invece si riscontrano anomalie come un riflesso rosso di minore intensità, macchie nere nel riflesso rosso, un riflesso bianco o l’asimmetria dei riflessi, occorre portare immediatamente il bambino da un oculista pediatra.
L’alterazione del riflesso può essere relazionata anche alla presenza di strabismo oppure di un difetto refrattivo importante. Oppure, più banalmente, può essere dovuta anche al muco prodotto dalle lacrime, ma questo muco scompare con l’ammiccamento, per cui è sufficiente far battere le palpebre al piccolo paziente e ripetere il test per capire se l’opacità è transitoria o meno.
E’ bene fare molta attenzione anche alla storia clinica del singolo bambino: se in famiglia ci sono precedenti per malattie come neuroblastoma, cataratta congenita infantile e giovanile, glaucoma o alterazioni retiniche è fondamentale portare il piccolo da un oculista pediatra il prima possibile, in modo che possa essere sottoposto a un’accurata valutazione per individuare eventuali gravi anomalie della vista di cui il bimbo, vista la storia clinica famigliare, potrebbe essere portatore. Il test del riflesso rosso sarà una delle prove eseguite anche in questo caso.
La rilevanza sociale e medica di questo esame sta crescendo sempre di più e sono numerose le iniziative che cercano di portare all’attenzione delle istituzioni, soprattutto delle Regioni cui è demandata la gestione Sanità Pubblica, la necessità di rendere obbligatorio questo esame.
Tra queste vi è il progetto “Riflesso Rosso” di Vision + Onlus che ha promosso questo test gratuito per i bambini nati nell’arco del 2015 nella Clinica Mangiagalli di Milano. Il dottor Lucio Buratto ha appoggiato questa iniziativa con una mostra d’arte, “Luce, Occhio, Visione” in programma all’Atahotel Executive di Milano il 23 e 24 ottobre in occasione del congresso nazionale Videocatarattarefrattiva 2015 e i cui fondi saranno devoluti per finanziare parte di questo progetto.
foto by National Eye Institute @flickr